“Una lite tra famigliari ci impedisce di fare la piazza di Abbiate”
Il sindaco Stefano Candiani spiega perché il Comune ha spostato i fondi per il rifacimento dell’area: “La volontà rimane, ma non ci vendono lo stabile da demolire”
Una diatriba giudiziaria tra privati blocca il rifacimento della piazza di Abbiate. A dichiararlo è il sindaco Stefano Candiani che motiva così la scelta di approvare una delibera che sposta i fondi già stanziati per la piazza San Pietro e Paolo. Circa 300mila euro che sono stati destinati quindi ad altri progetti, rinunciando di fatto a proseguire i lavori per la creazione della nuova area antistante l’omonima chiesa.
«C’e obiettivo di realizzare la piazza ma i fratelli Guastella non sono disponibili a vendere gli edifici. Anzi, hanno persino un contenzioso tra loro» spiega il primo cittadino. L’edificio a cui si riferisce è adiacente a quello che oggi è il parcheggio: nelle intenzioni dell’amministrazione, per realizzazione la piazza, vi era l’abbattimento dello stabile. «Ma prima avremmo dovuto acquisirlo – aggiunge il sindaco -, cosa che non è stata possibile. I soldi sono fermi da anni e in attesa che si sblocchi contenzioso tra parenti non vogliamo tenere ferme queste risorse, soprattutto in un periodo in cui possono essere necessarie per altro. Quando si risolverà quel problema riprenderemo in mano il progetto. Non e tramontata l’idea».
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