“Il turismo in provincia crescerà solo collaborando tra enti”

Assemblea dei soci del Varese Convetion&Visitors Bureau che propone un nuovo modello organizzativo tra enti: la neonata Agenzia del turismo come regia organizzativa

Guido Brovelli, Giovanni Luatti, Mauro D'erricoAgenzia del turismo e Varese Convetion&Visitors Bureau collaboreranno insieme per la crescita turistica della provincia. È emerso durante l’assemblea del Consorzio turistico di Varese, nella parte pubblica in cui i vertici hanno presentato i risultati dei primi due anni di attività, lanciando anche la proposta all’Agenzia del turismo (nata lo scorso anno per volontà della Provincia di Varese e della camera di Commercio) di assumere un ruolo di regia nel coordinamento della attività per la promozione turistica del varesotto. Il Varese Convetion&Visitors Bureau è in fatti un ente privato che raggruppa diverse associazioni di categoria e al cui start-up, due anni fa, hanno partecipato anche Provincia e Camera di Commercio. L’obiettivo era riunire sotto un’unica gestione l’organizzazione delle proposte turistiche congressuali e leasure del territorio. Nella parte pubblica dell’incontro che si è svolta giovedì pomeriggio al City Hotel a Varese, oltre alla rappresentanza dei 170 soci del consorzio, erano presenti anche il presidente della Camera di Commercio, Bruno Amoroso, e il direttore dell’Agenzia del turismo, Paola Dalla Chiesa.
 
I dati dei due anni di vita del Varese Convetion&Visitors Bureau e le proposte per la gestione futura, sono stati introdotti dal presidente uscente Guido Brovelli: «Gli obiettivi vanno ben oltre il risultato economico ed è forse mancata una sede congressuale di proprietà che ha penalizzato molto una ulteriore crescita. Ma i risultati ottenuti sono molto buoni. Sul turismo più classico abbiamo invece puntato molto sull’ecosostenibile, soprattutto rimanendo capofila nel progetto Road to wellness, che entrerà a regime nel 2011». Brovelli non ha nascosto che serve «Elaborare un nuovo modello turistico per indirizzare gli scenari futuri. La nascita di agenzia del turismo è una opportunità straordinaria di crescita collettiva».
Sulla stessa linea anche il direttore dell’area Leasure, Mauro D’Errico: «L’obiettivo di questi anni è stato quello di proporsi come sistema di imprese, sia a livello nazionale che internazionale. Si deve essere pronti e reattivi alle esigenze del turista, per questo abbiamo puntato molto sul sito Vareseturismo.it. Il Consorzio non nasce per commercializzare in maniera diretta ma per favorire la crescita e il potersi vendere meglio dei soci».
 
Ecco quindi la proposta di un nuovo modello organizzativo delle varie realtà sul territorio, giunta per voce del direttore dell’area congressi, Giovanni Luatti: «L’agenzia del turismo rappresenta un interlocutore importante, è il riferimento pubblico. Noi siamo un enti privati. Al di là delle bellezze territoriali, noi siamo convinti che il sistema vince solo aggregando i soggetti preposti a fare questo lavoro. La forza per la futura proposta pensiamo possa essere quella di mettere l’agenzia come regia e il consorzio come aggregatore di imprese. Il nostro riferimento sono i soci, supportati dalle associazioni di categoria. È per loro che dobbiamo creare il flusso necessario a sviluppare l’offerta turistica sul territorio. Poi in un breve futuro dovremo discutere se produrre ricavi o meno con le prenotazioni. Ovvero se sia più importante essere una realtà autonoma economicamente, oppure che produce indotto, maggiori ricavi, per i soci. Noi crediamo in questo secondo modello».
 
D’accordo anche il presidente della Camera di Commercio, Bruno Amoroso: «Sul concetto di aggregazione siamo ancora in tempo a recuperare. Il consorzio ha ottenuto risultati positivi. C’è stato un momento di tensione con la nascita dell’attuale Agenzia del turismo, ma siamo solo partiti con il piede sbagliato. Ora per crescere ognuno deve fare una piccola rinuncia: l’istituzione del comitato tecnico sta cominci a funzionare. Questo è lo spirito in cui bisogna operare: l’agenzia del turismo sarà il punto di riferimento».
«Tra le province lombarde – è poi intervenuta Paola Dalla Chiesa, direttore dell’Agenzia – Varese e l’unica ad avere l’Agenzia del turismo. Ma anche avere un solo consorzio. Sono due elementi importanti e sono punti di forza per crescere. Non entro nello specifico di quello che sarà il modello che si sceglierà oggi, è importante la cooperazione tra consorzio e agenzia. Da parte nostra c’è sicuramente volontà di collaborare. In che ruolo? Il comitato tecnico è stato un passo importante, fare sistema poi porterà sicuramente a buoni risultati».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Febbraio 2011
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