Uffici legali dei sindacati “assaltati” dai lavoratori
Nel 2010 gli uffici vertenze hanno lavorato a piemo ritmo. Tra recupero crediti, fallimenti e vertenze individuali sono già stracarichi di lavoro
Nel sindacato c’è preoccupazione perché è aumentata la conflittualità sui luoghi di lavoro e non solo per colpa della crisi. L’anno appena iniziato conferma l’andamento frenetico di quello appena trascorso, tanto che gli uffici vertenze delle organizzazioni sindacali sono già stracarichi di lavoro. «Per far fronte all’emergenza – spiega Frank Garrì, responsabile dell’ufficio vertenze della Cgil – lo scorso anno abbiamo preso una persona in più che ci ha aiutato nel disbrigo delle procedure anche di quelle più tortuose. Se l’anno appena trascorso è stato un anno di superlavoro, il 2011 non sarà da meno: da una parte c’è la crisi, dall’altra la destrutturazione del contratto nazionale e la frammentazione delle tutele collettive fattori che aumenteranno il contenzioso individuale».
Negli uffici di via Nino Bixio nel 2010, tra procedure fallimentari e cause individuali, sono state istruite 1.600 pratiche. «Per noi quello è il limite di saturazione – continua Garrì – . La crescita attesa riguarda soprattutto il recupero crediti che coinvolge sia operai che impiegati, senza distinzione. Questo dipende dal fatto che la crisi non è per niente rientrata».
I tempi di recupero del credito, nel caso di fallimento, si aggirano tra i 12 e 18 mesi. Nel caso di contenzioso individuale, intorno ai 2 o 3 anni. «Per le spese – conclude il sindacalista della Cgil – noi abbiamo un tariffario: per chi è iscritto è il 5 % su quanto porta a casa il lavoratore, il 10% per chi non è iscritto. Nei fallimenti chiediamo il 2% per chi è iscritto e il 4% per i nuovi iscritti».
Tra vertenze e procedure concorsuali nel 2010 alla Cisl hanno recuperato, a favore dei lavoratori, quasi 5 milioni di euro (3.062.560 euro dalle procedure concorsuali, 1.884.000 euro dalle vertenze individuali). «Abbiamo lavorato a pieno ritmo – commenta Carmelo Gioeli, responsabile dell’ufficio vertenze di via Bernardino Luini – sostenendo moltissime spese legali. Quest’anno ho la sensazione che sarà peggio. Al 31 gennaio abbiamo già registrato 77 pratiche per vertenze individuali e
33 per fallimenti. Le difficoltà maggiori riguardano il recupero crediti, che colpisce per lo più lavoratori extracomunitari i più deboli dal punto di vista contrattuale».Gli uffici vertenze dei sindacati possono essere anche un serbatoio per il tesseramento perché per poter accedere alla tutela legale, messa a disposizione dal sindacato, in molti casi occorre iscriversi. «Visto che forniamo assistenza legale gratuita – conclude Gioeli – il minimo che chiediamo è il tesseramento. Lo scorso anno abbiamo avuto 660 nuovi iscritti e garantito assistenza legale a 1033 lavoratori. Anche noi chiediamo un contributo (non vuole dire quanto, ndr) che varia a seconda di quanto viene recuperato e dalle caratteristiche del singolo caso».
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