Aveva una pistola carica in casa, arrestato dai carabinieri

L'uomo , già indagato per un tentativo di estorsione ai danni di un imprenditore di Cugliate Fabiasco, non ha convinto gli inquirenti circa la provenienza dell'arma che è stata sequestrata e mandata ai Ris di Parma per analisi balistiche

I Carabinieri del reparto operativo di Varese, a seguito di una attività di indagine conseguente ad una estorsione verificatasi a Cugliate Fabiasco nel 2007 a danno di un imprenditore, hanno effettuato una perquisizione domiciliare a Varese presso il domicilio di un pregiudicato indagato in quel procedimento, rinvenendo una pistola semiautomatica marca “Erma-Werke” calibro 22 completa di serbatoio e 5 cartucce.
L’arma, di fabbricazione tedesca, era stata occultata all’interno della camera da letto, pronta ad essere utilizzata in quanto già carica; quando i militari, dopo le iniziali sommarie ricerche all’interno dell’abitazione, hanno deciso di approfondire i controlli, visto anche il particolare stato di agitazione dell’uomo, che ha tentato di sviare l’attenzione dalla camera da letto, anche con l’aiuto dei numerosi familiari, nel frattempo giunti in suo soccorso, spostando alcuni mobili della stanza, sotto un comodino, hanno notato l’anomala presenza di un involucro che conteneva l’arma ed il relativo caricatore.
L’uomo, Alessandro Sciacca, varesino di origine siciliana, classe 1976, titolare di impresa edile denominata “2 esse s.r.l.” con sede legale a Varese, con numerosi precedenti penali in materia di stupefacenti, estorsione e reati contro la persona, ha tentato una vana difesa, dapprima dicendosi assolutamente all’oscuro della presenza dell’arma presso la sua abitazione, salvo poi cambiare versione, dichiarando di averla trovata accidentalmente nei boschi nel corso di una “passeggiata domenicale”, e di averla tenuta come cimelio.
Le ricostruzioni fornite non hanno però convinto i carabinieri del reparto operativo di Varese i quali, informato dei fatti il pubblico ministero Tiziano Masini, hanno dichiarato in arresto l’uomo, e posto sotto sequestro l’arma.
Nella circostanza, i carabinieri hanno sequestrato anche circa 2000 euro in contanti, rinvenuti nei pantaloni dello Sciacca, oltre a numerosa documentazione, attualmente al vaglio.
L’arma verrà ora inviata presso il Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Parma per gli accertamenti balistici finalizzati a verificarne l’eventuale utilizzo in episodi delittuosi oltre che per accertarne la reale provenienza dal momento che non risulta rubata.
L’uomo è attualmente detenuto presso il carcere di Varese, a disposizione della Autorità Giudiziaria.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Marzo 2011
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