Chirurgia della tiroide: summer school sulle nuove tecnologie

Si svolgerà il 1 luglio la quinta edizione della scuola estiva dedicata in particolare al “Neuromonitoring”, ossia il monitoraggio intraoperatorio dei nervi laringei

summer schoolSi svolgerà il 1 luglio 2011 la quinta edizione dell’Insubria International Summer School (IISS) dedicata quest’anno interamente alle nuove tecniche nel campo della Chirurgia della tiroide e in particolare al “Neuromonitoring”, ossia il monitoraggio intraoperatorio dei nervi laringei.

L’alterazione del timbro della voce è una delle possibili conseguenze di un intervento chirurgico alla ghiandola della tiroide, causata dal danneggiamento dei nervi laringei, i nervi in grado di controllare i muscoli che presiedono alla funzionalità delle corde vocali. Il Neuromonitoring è sistema non invasivo che costituisce un valido strumento diagnostico in ausilio al chirurgo per preservare i nervi laringei durante l’intervento.

Il Centro di Ricerche in Endocrinochirurgia dell’Università degli Studi dell’Insubria, attivo all’Ospedale di Circolo di Varese, è stato un pioniere nel campo della chirurgia della tiroide, nel 2005 è stato uno dei primi centri a introdurre in Italia il sistema di monitoraggio intraoperatorio dei nervi laringei in corso di interventi sulla ghiandola tiroide.

Proprio per fare un bilancio sull’utilizzazione di questo metodo in Italia e per illustrare ai medici chirurghi il corretto uso del Neuromonitoring è stata organizzata la Summer School “Intraoperative monitoring of laryngeal nerves in thyroid surgery”, che sarà presieduta da scienziati di fama internazionale nel campo del monitoraggio intraoperatorio del nervo laringeo ricorrente, i professori: Feng-Yu Chiang, Kaohsiung Medical University Hospital in Taiwan; Henning Dralle, University Hospital Halle, Germany; Gregory Randolph, Harvard Medical School, USA e Gianlorenzo Dionigi, Università Insubria.

Come spiega il professor Gianlorenzo Dionigi, direttore del Centro di Ricerche in Endocrinochirurgia dell’Università dell’Insubria: «Il Neuromonitoring è diventato nel mondo il sistema prevalente utilizzato durante gli interventi alla tiroide: nel Nord Europa viene usato nel 70% delle tiroidectomie, in America nel 40%, in Italia nel 2010 sono stati effettuati oltre 2000 interventi con l’ausilio di questo sistema, a Varese il 100% (250 casi) degli interventi sulla ghiandola della tiroide viene effettuato utilizzando questa tecnica. Il motivo sta nella necessità di salvaguardare i nervi laringei e di conseguenza il timbro della voce, che proprio da quei nervi è regolato. Lo strumento del Neuromonitoring facilita l’identificazione precoce del nervo laringeo e tanto più precoce è l’individuazione, tanto minori sono i danni che questo può subire, inoltre evidenzia l’esistenza di varianti anatomiche e aiuta nella dissezione del nervo. Il principio di funzionamento del nuovo strumento è molto semplice, in quanto il sistema consente di eseguire un monitoraggio continuo dei nervi di cui il chirurgo vuole preservare integrità e funzionalità. Un allarme sonoro avvisa il chirurgo ogni volta che il nervo viene sollecitato.
In Italia è aumentato in modo esponenziale l’uso di questo strumento – continua Dionigi – e noi, che siamo stati fra i primi a usarlo, a distanza di qualche anno dalla sua introduzione in Italia, sentiamo il bisogno di fare il punto della situazione sull’utilizzo di questa tecnica e, contestualmente, la necessità di illustrare il corretto uso dello strumento, affrontando a 360 gradi il tema del neuromonitoraggio in chirurgia tiroidea e approfondendo in particolare alcuni punti quali la tecnica standardizzata del neuro monitoraggio, gli aspetti anestesiologici, le limitazioni all’uso, gli aspetti medico-legali».

Sono oltre duecento i partecipanti già registrati: si tratta di chirurghi generali, otorinolaringoiatri, endocrinochirurghi provenienti dagli ospedali di tutto il mondo, per ascoltare i trenta relatori: i maggiori esperti a livello internazionale di neuromonitoraggio.

Sede del corso è il Palace Grand Hotel Varese. La lingua ufficiale è l’inglese, è previsto un servizio di traduzione simultanea.

Per partecipare è necessario iscriversi contattando: Gianlorenzo Dionigi: gianlorenzo.dionigi@uninsubria.it, oppure Tiziana Mariani: iiss@uninsubria.it.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Marzo 2011
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