Irpef aumenta l’aliquota: “Necessario per mantenere i servizi”

La risposta dell’assessore al bilancio Marinella Colombo che conferma l’aumento dall’1 al 3 per mille: “400mila euro in meno dallo Stato e spese in aumento”

Marinella Colombo e Stefano CandianiL’aliquota Iperf passa dall’1 al 3 per mille. Dopo la segnalazione da parte del gruppo di minoranza Ulivo per Tradate, la conferma arriva dall’assessore al bilancio Marinella Colombo: «Non l’aumento indiscriminato di un balzello ma solo un piccolo adeguamento del 2 per mille di una misura, l’addizionale irpef, necessaria per far fronte ai minori trasferimenti erariali provenienti dallo Stato».
L’aliquota sull’imposta regionale viene versata da ogni cittadino in aggiunta all’imposta regionale sulle persone fisiche (Irpef). Secondo la legge, è discrezione di ogni comune decidere se istituire questa addizionale e in quale misura, fino a un massimo del 4 per mille. L’aumento dell’addizionale sarà presentato durante il prossimo consiglio comunale, in programma il 31 marzo. «Il ritocco dell’aliquota Irpef comunale dall’1 al 3 per mille è una misura “indispensabile” per il Comune per non tagliare il sociale, tenere in vita importanti servizi, mantenere gli investimenti, e far fronte ugualmente ai 400mila euro in meno che arrivano dallo Stato – spiega l’assessore al Bilancio -. Una misura necessaria per cercare di far “quadrare” il bilancio comunale in un periodo di grave crisi economia per l’intero Paese. Non si tratta cioè di “mettere nuovamente le mani nelle tasche dei cittadini” ma solamente di apportare un correttivo per poter continuare ad erogare importanti servizi ai cittadini».
Secondo l’assessore il “correttivo” non sarà retroattivo ed entrerà in vigore nel 2011: «Vanno poi considerati alcuni incrementi fissi della spesa, legati ad esempio al personale, ai costi energetici, assicurazioni, utenze, a interventi sulle nuove povertà venutesi a creare a seguito di casse integrazioni mobilità e licenziamenti indotti dalla grave situazione economica che ha colpito anche i nostri cittadini. Va inoltre rilevato che di fatto dal 2006 non ci sono stati incrementi significativi sulle aliquote delle imposte e tasse e che anche la tariffa d’igiene ambientale da quando è stata istituita nel corso del medesimo anno non ha avuto incrementi di costo per le famiglie tradatesi».

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Pubblicato il 29 Marzo 2011
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