Tregua nella guerra tra i bancari. C’è il rinnovo del contratto

Replica di Alberto Broggi, segretario della Fiba Cisl, ai colleghi della Fabi: «Il nostro proselitismo in diverse banche del territorio ci ha portato 600 iscritti in più»

Contare le tessere o non contarle? Questo non è il problema. Almeno secondo la Fiba Cisl. «Leggere le dichiarazioni rilasciate dalla dirigenza Fabi Varesina .- scrive in un comunicato stampa Alberto Broggi, segretario provinciale della Fiba – ci impone di fare un po’ di chiarezza. Fare sindacato va ben oltre il limite della conta delle tessere o di un esame strumentale sul consenso presunto o reale, noi riteniamo che in questo momento di ben altro ci sia bisogno».
Le dichiarazioni di principio, seppur belle e affascinanti, devono fare i conti con il dato di realtà e questo Broggi lo sa bene. E così, dopo aver scritto che c’è ben altro di importante (come dire: l’argomento tessere non mi interessa), insiste proprio sul numero di tessere e iscritti, argomento che ha infiammato la polemica nella categoria.
Le dichiarazioni un po’ "ondivaghe" di Broggi non sono casuali, perché dalle tessere deriva il potere rappresentativo reale delle organizzazioni sindacali e di riflesso il loro potere contrattuale. Se la Fiom non avesse iscritti e quindi non contasse nulla nelle aziende metalmeccaniche, il problema a Mirafiori e a Pomigliano non si sarebbe mai posto. Avere tessere e iscritti, quindi, conta eccome. «Vogliamo, però, approfittare di questa finestra giornalistica – continua il segretario della Fiba – per evidenziare che parlare di “acquisto” di nuovi iscritti ricorda una pratica che non rientra nelle consuetudini né della Fiba, né della Cisl e che riteniamo estranea anche al modo di agire di chi l’ha pronunciata. In onore del principio per il quale la matematica non è un’opinione, sottolineiamo che, ad oggi la Fiba Cisl in provincia di Varese ha avuto un incredibile incremento di consensi sia in Intesasanpaolo, che in altre banche presenti sul territorio della nostra provincia. Filippo Pinzone componente della segreteria di coordinamento nazionale Fiba Intesasanpaolo, in quanto direttamente coinvolto nell’attività di proselitismo sul territorio di più regioni, ha contribuito all’incremento di ben oltre 600 iscritti».
La quiete segue sempre la tempesta, anche nelle diatribe tra sindacati. Soprattutto se all’orizzonte c’è il rinnovo del contratto nazionale della categoria che richiede un fronte sindacale compatto per spuntare condizioni migliori per i lavoratori. «Il 23 marzo – conclude Broggi – l’esecutivo nazionale della Fiba Cisl, dopo averlo attentamente esaminato, darà il via all’ipotesi del rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro. Auspichiamo quindi che, dal giorno dopo, serenamente tutte le organizzazioni sindacali del primo tavolo presenti in Provincia possano unitariamente dare l’avvio alla tornata assembleare per il rinnovo del contratto e, costruttivamente, ragionare e discutere dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori»

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Marzo 2011
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