Ancora puzza in Valle Olona: “È insopportabile”
Nuove lamentele da parte dei lettori nel tradatese, nel mirino l’impianto di compostaggio. Il comune: “Non sanno fare il loro mestiere”. I carabinieri visitano l’azienda
«Scrivo nuovamente per denunciare il ritorno della famosa puzza in Valle Olona». È una nuova lettera giunta da un lettore a segnalare la situazione nel tradatese, verso la Valle Olona, dove un’intensa puzza invade per chilometri l’area. Nei mesi scorsi era emerso che l’odore fosse dovuto all’impianto di compostaggio presente nella zona industriale tradatese. Gli stessi responsabili dell’azienda avevano ammesso di aver sbagliato il rivoltaggio del materiale. Sulla questione era anche intervenuta l’amministrazione comunale chiedendo all’azienda maggiore responsabilità alla ditta.
Ora, con i primi caldi, si ripresenta il problema. «Questo vuol dire che l’amministrazione comunale in tutti questi mesi, dallo scorso articolo pubblicato da voi, non ha fatto proprio niente – prosegue il lettore nella sua lettera al giornale -. Io penso che prima di tutto vengano la salute dei cittadini e poi il resto».
Il vicesindaco Vito Pipolo è ancora molto duro sulla situazione: «Non c’è dubbio che il cattivo odore venga dall’impianto di compostaggio – spiega il vicesindaco -. Ho fatto personalmente dei sopralluoghi nella zona e a volte è insopportabile, arriva persino in centro ad Abbiate Guazzone. Queste persone non sanno fare il loro mestiere e creano malumore. Avevamo chiesto che mettessero la struttura a prova di odori, ma evidentemente non ci hanno ascoltato. Abbiamo segnalato la situazione anche ai carabinieri».
Il vicesindaco Vito Pipolo è ancora molto duro sulla situazione: «Non c’è dubbio che il cattivo odore venga dall’impianto di compostaggio – spiega il vicesindaco -. Ho fatto personalmente dei sopralluoghi nella zona e a volte è insopportabile, arriva persino in centro ad Abbiate Guazzone. Queste persone non sanno fare il loro mestiere e creano malumore. Avevamo chiesto che mettessero la struttura a prova di odori, ma evidentemente non ci hanno ascoltato. Abbiamo segnalato la situazione anche ai carabinieri».
I carabinieri hanno infatti fatto un sopralluogo settimana scorsa. Tutto è risultato il regola all’impianto di compostaggio, dalla quantità di materiale trattato alle diverse normative. È stato steso un verbale ma non sono state emesse multe o contravvenzioni. «La problematica non è di facile soluzione – conclude Pipolo -, dovrebbero essere i responsabili dell’azienda capire che arrecano un danno a tutta la zona».
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