Civati & Civati, nel Pd all’insegna del rinnovamento
Il consigliere regionale ha partecipato a una serata insieme al suo omonimo candidato al consiglio comunale. Con loro Giuseppe Adamoli
Ieri sera al Twiggy Cafè di Varese Andrea Civati ha presentato la sua candidatura per il Consiglio Comunale di Varese. Al suo fianco per la serata Pippo Civati, consigliere regionale dal 2005 e leader insieme a Matteo Renzi dell’ala più rinnovatrice del Pd, e Giuseppe Adamoli, figura storica del centrosinistra varesino. Ha introdotto la serata la candidata sindaco Luisa Oprandi.
Andrea Civati ha anche raccolto opinioni, suggerimenti e domande dei partecipanti con dei foglietti distribuiti in sala: un modo per interagire con chi partecipava.
Il tema centrale della serata è stato l’incontro e anche il confronto tra due generazioni ben rappresentato dai due ospiti. Non si parla però di “scontro generazionale”, ma piuttosto di un modo perché le diverse generazioni possano collaborare: “Sono convinto che queste due generazioni possano trovare un accordo, – afferma Andrea Civati – i temi delle nuove generazioni corrispondono ai problemi, irrisolti, del paese: proprio per questo nessuno, giovane o meno giovane, si può chiamare fuori, ma anzi deve collaborare per trovare soluzioni che guardano avanti”. Pippo Civati, spiega invece che la “rottamazione” non ha nulla a che vedere con l’età, ma piuttosto riguarda la responsabilità delle classi dirigenti. “Rischiamo – chiarisce il consigliere regionale – che oggi l’uomo nuovo della politica italiana sia Gianfranco Fini, che nell’87, quando Andrea aveva un anno, era leader dell’MSI: esiste una generazione, cresciuta con Berlusconi, che vuole invece guardare avanti”.
Conclude Andrea Civati che spiega che la sua campagna non si affiderà a cartelloni elettorali 6×3, o a manifesti ad ogni angolo di strada. “Preferisco chiedere – dice Civati – a chi mi conosce e condivide le mie proposte di convincere un amico o un conoscente a votarmi: è questo il modo più vero di vivere una candidatura”. Ma Civati ha le idee chiare anche sulla Varese che vorrebbe: “La prossima Varese è una città molto diversa dalla città chiusa e spaventata che la Lega ha descritto in questo ventennio:
si apre e si modernizza grazie all’apporto delle associazioni, dell’università (spesso dimenticata) e delle scuole”.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
fratetoc su Anche Besnate approva la tariffa puntuale per i rifiuti
elenera su Un falco pellegrino protetto è stato crivellato di pallini a Malnate
Felice su Beko: in Italia a rischio tre stabilimenti tra cui quello di Cassinetta
Felice su Aggredito un capotreno a Genova, indetto uno sciopero nazionale per martedì 5 novembre
Alberto Gelosia su A Samarate scoperta dalla Finanza una fabbrica cinese abusiva, lavoro nero per l'alta moda
cladico su A Samarate scoperta dalla Finanza una fabbrica cinese abusiva, lavoro nero per l'alta moda
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.