“Dopo l’alluvione, niente soldi”. Il sindaco: “Colpa di Regione e Stato”

La denuncia di una lettrice, che chiede aiuto a Varesenews. Il sindaco risponde: “Ha ragione, ci uniamo al disappunto dei privati per lamentare il disinteresse dello Stato”

alluvione lavena ponte tresaUna lettrice scrive a Varesenews per lamentarsi delle spese da lei sostenute e mai rimborsate dopo l’alluvione che colpì anche la casa della madre nel 2009. La signora Graziana chiede che la sua lettera venga pubblicata per denunciare il problema. Varesenews ha chiesto al sindaco in carica di Lavena Ponte Tresa, Pietro Roncoroni, di rispondere in merito: pubblichiamo di seguito entrambi gli interventi. (ac. – andrea.camurani@varesenews.it)

Sono passati due anni dall’evento catastrofico subito da mia mamma, ormai dal mese di settembre 2010 prima in ospedale poi in casa di riposo in quanto non più autosufficiente. Nel corso dei mesi successivi all’alluvione sono stati fatti i lavori strettamente necessari per rendere la casa di nuovo agibile e sono stati spesi più di 12.000 euro raccogliendo secondo le istruzioni del comune di Lavena Ponte Tresa tutte le fatture in attesa di un risarcimento.
Nulla è successo ad oggi e la lettera del Sindaco che Le invio in allegato lo conferma. Fortunatamente il torrente Pianazzo verrà deviato nei prossimi giorni e soltanto in questo modo si potranno evitare altri disastri come quelli del 2009 e del 1995 ( anche allora mia mamma dovette sostenere tutte le spese privatamente senza alcun contributo da parte delle autorità pubbliche)
Ritengo che sia una vergogna che una donna di 90 anni che ha vissuto e vive solo con il supporto della propria pensione venga punita a causa di una totale indifferenza da parte delle nostre istituzioni.
Tanto per la cronaca : a ottobre del 2010 ho chiesto per mia mamma l’invalidità, è stata regolarmente sottoposta a visita medico legale ma a tutt’oggi silenzio totale.
Mi rivolgo alla stampa poiché penso che solo i giornali possano in qualche modo essere di aiuto per sbloccare questa incresciosa situazione di stallo che non solo riguarda mia mamma ma anche tanti altri privati cittadini e imprese.
Ringrazio sin d’ora per quanto potrete fare e mi scuso per la mia intrusione ma ho rivisto l’articolo pubblicato allora e mi è sembrato giusto informare anche su quanto è o meglio NON E’ successo dopo!!
Graziana Kamann

* * *

La risposta del sindaco

Tutti i nostri cittadini (oltre 100) e quelli dei comuni del Varesotto danneggiati dal maltempo del luglio lavena ponte tresa2009 sono da allora in attesa di fondi Statali o Regionali a copertura dei costi sostenuti, così come lo sono i Comuni, primi ad avere avuto importanti e costosi danneggiamenti di stabili, impianti, alvei, reti fognarie e tombinature.
I comuni maggiormente colpiti come il nostro, quelli di Varese od Induno Olona hanno redatto tutti i documenti necessari all’ottenimento dei rimborsi sia per i costi pubblici che per quelli delle imprese e dei privati, chiedendo agli interessati di fornire idonee documentazioni nei tempi e nei modi previsti da inviare al Ministero competente.
Purtroppo a quasi due anni di distanza tutto ciò é rimasto lettera morta e ci uniamo al disappunto dei privati per lamentare il disinteresse dello Stato verso un evento che ha causato costi e disagi ai nostri territori.
Comprendiamo che le situazioni del terremoto in Abruzzo o dell’alluvione in Veneto siano state decisamente più rilevanti, ma crediamo che TUTTI i danneggiamenti meritino pari dignità e che la copertura dei danni sia da affrontare da parte dello Stato con la medesima attenzione.
Poiché nessuno ha mai dichiarato che tali fondi non verranno concessi, riteniamo che essi possano un giorno arrivare ed approfittiamo dell’occasione per chiedere una volta ancora il sollecito intervento del nostro Governo o della Regione Lombardia per poter avere una volta per tutte una posizione ufficiale in merito.
Nel caso della nostra concittadina che ha scritto, il senso di responsabilità dell’amministrazione comunale ha indirizzato fondi a tutela della sicurezza futura con lavori sul torrente che nel luglio 2009 aveva provocato i danneggiamenti; come per tutti i cittadini abbiamo raccolto nei tempi giusti le istanze di rimborso dei danni e le abbiamo inviate a chi di dovere… L’indifferenza delle istituzioni é da ricercare altrove, non certo nel Comune di Lavena Ponte Tresa che in questi mesi ha fatto il massimo e condivide la medesima sorte di danneggiato che attende i rimborsi promessi.
Cordialmente.
Pietro Roncoroni – Sindaco di Lavena Ponte Tresa

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Aprile 2011
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