Unione Italiana contro la Lega: “Ha condiviso sei anni del decennio mucciano”

Da Piazza Risorgimento ad Hupac, passando per vari interventi edilizi, la squadra di Andrea Buffoni denuncia le incoerenza del carroccio

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dei candidati di Unione Italiana, a sostegno di Andrea Buffoni sindaco, che ricordano le scelte fatte negli ultimi dieci anni dal centrodestra nel suo complesso, Lega compresa. Ma riservano anche una stoccata a Edoardo Guenzani

Questa campagna elettorale non ci piace. Abbiamo denunciato anche noi le cose sbagliate fatte, abbiamo massimizzato noi per primi, con toni forti e preoccupazioni, l’attenzione su temi principali quali AMSC, cemento, opere faraoniche fatte mettendo le mani nelle tasche dei cittadini. Ma non abbiamo mai superato la soglia dell’insulto e dell’insinuazione. Avversari si, ma nemici nessuno. E’ per questo che ora, per portare attenzione a ciò che serve secondo noi alla città, ovvero voltare pagina, che ci sentiamo in dovere di mettere in evidenza giusto alcune ineluttabili verità che potranno far capire ai gallaratesi a chi dare fiducia. Teatro Maga: nato come contropartita discussa -per varie ragioni financo per la sua ubicazione- del centro commerciale Fare (sul voto del quale al tempo il centrosinistra si astenne in commissione salvo poi votare no in consiglio senza fare opposizione dura….), la sua ultimazione e potenziamento erano indicate come priorità del programma del sindaco Mucci. Programma firmato da tutte le forze che lo sostenevano, tra cui anche la Lega e FLI al tempo in An e rimasta in giunta sino a 4 mesi fa. Piazza Risorgimento e viabilità: oggi la Lega scrive nel suo programma che la sua redifinizione "è esempio da non imitare". Peccato che nel citato programma Mucci 2006-2011 che la Lega avallò si scriveva "realizzazione e trasformazione di p.zza Risorgimento". Cemento e vivibilità: la continua realizzazione di varianti ad hoc al vecchio PGT, nonchè di uso della risorsa verde e della vivibilità, è stata una "moda" subito attuata sin dall’inizio del decennio mucciano (il caso hupac è in tal senso eclatante avendolo realizzato senza la posa delle barriere fonoassorbenti promesse, così come qualche pl in zona arnatese giusto per citare esempi). Sempre nel programma Mucci 2006-2011 si scriveva che si sarebbe "PROSEGUITA L’AZIONE DI DIFESA E QUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO ATTUATA NEI 5 PRECEDENTI (2001-2006). Una visione in netto contrasto con quanto oggi si dipinge e nella realtà è la città. Benvengano i pentimenti e l’opposizione successiva che hanno l’intelligenza dell’autocritica. Chiarito quanto sopra, ricordiamo che nel nostro piccolo abbiamo detto -e diciamo, le cose che ritenevamo necessarie che, oltre a quelle sopracitate sono state il porre l’attenzione sui problemi piccoli (le scuole e le poche risorse per per sostenerle come per il sociale, la bonifica dei torrenti Arno e Sorgiorile, la riscoperta e tutela dell’associazionismo tutto ed in primis sportivo della città). Pochi hanno raccolto il nostro appello preferendo roboanti annunci, ma non importa. Noi siamo stati i primi a dire certe cose e ad avere il coraggio di sostenerle nel silenzio generale cui, per molti di questi ultimi 10 anni, ha partecipato anche Guenzani dopo che Floris Martegani è passata armi e bagagli nel PDL. Noi eravamo definiti dalla cdl nel 2001, "topi da rigettare nelle fogne". Ci fa piacere invece constatare che se magari avessimo avuto il piacere di imbatterci in un caffè con Bossi (Umberto) e la Bianchi già a quel tempo, forse la storia di Gallarate sarebbe stata diversa. Ma non è mai troppo tardi.

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Pubblicato il 08 Maggio 2011
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