La Polizia Locale scova una piantagione di marijuana

Da una segnalazione anonima gli agenti bustocchi sono risaliti al proprietario di un appezzamento di terreno dove, tra ortaggi e spezie, coltivava canapa. Arrestato e subito scarcerato per motivi di salute

 

Una piantagione di marijuana a due passi dal carcere di Busto Arsizio, nascosta tra piante di  di spezie, forse per attutirne l’odore, è stata scoperta dalla Polizia Locale di Busto Arsizio. Una ventina gli arbusti, alti circa un metro e mezzo, pronti a fiorire visto il periodo estivo, scovati all’interno dell’appezzamento di terreno di un 45enne già noto alle forze dell’ordine per fatti analoghi. L’uomo, rintracciato dagli agenti bustocchi, in casa conservava altre 39 piante che stavano essiccando, un bilancino di precisione e due pipe per fumarla. Il proprietario della piantagione ha dichiarato agl agenti di coltivarla per uso personale e terapeutico, essendo affetto da una grave malattia debilitante, ma anche di rifornire a titolo gratuito qualche amico. L’uomo è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ma subito scarcerato su ordine della Procura della repubblica di Busto Arsizio per motivi di salute

Il vice-comandante Antonio Di Tommaso ha voluto sottolineare come la segnalazione, che ha permesso di scoprire la piantagione, sa giunta da un cittadin anche grazie ai numerosi servizi di vicinato che la Polizia Locale bustocca organizza in tutti i quartieri della città: «Grazie a questo importante servizio – ha commentato – stiamo riuscendo ad ottenere la fiducia dei cittadini che ora ci guardano con meno distacco. Non siamo qui solo a fare multe ma, soprattutto, a disposizione della gente per capire quali sono i problemi di ogni quartiere». 

IL BILANCIO ESTIVO – Nel mese di luglio l’attività di controllo ha permesso l’accertamento di 2316 violazioni con conseguente decurtazione di 1016 punti della patente. Particolare attenzione è stata posta, in questo mese, al superamento dei limiti di velocità con 196 violazioni accertate, 47 per il mancato uso della cintura e 72 per l’uso del telefonino alla guida. A seguire l’omessa revisione del veicolo, l’omessa precedenza, l’inosservanza del rosso al semaforo. «Sono contento di come lavorano gli agenti – ha dichiarato l’assessore alla sicurezza Claudio Fantinati – credo che sia importante fare attenzione alla velocità, al mancato rispetto delle regole su strada, quelle che ti salvano la vita in molti casi e magari lasciando un po’ in secondo piano, senza abusare, la multa per il disco orario o per il divieto di sosta». L’idea è quella di educare alla sicurezza per ridurre al minimo gli incidenti e non semlicemente «bastonare per fare cassa, che non è l’intenzione di questa amministrazione» – ha dichiarato il sindaco Gigi Farioli.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Agosto 2011
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