Agesp e la foto dello scandalo: “Era un momento di formazione”

La presidente di Agesp Servizi difende i dipendenti dell’azienda. Dopo la pubblicazione della foto, un po’ ironica, che riprendeva un lavoratore intento a pulire una fontana e sette persone intorno a guardarlo, Paola Reguzzoni ha inviato poche righe per spiegare la realtà dei fatti.

In riferimento all’articolo  pubblicato su Varesenews in data 14 novembre 2011, si riporta di seguito la replica Paola Reguzzoni, Presidente di AGESP Servizi S.r.l., che gestisce i servizi cimiteriali presso i tre cimiteri cittadini. La Presidente Reguzzoni specifica che lo scatto fotografico riprende “un momento di formazione sulla sicurezza del lavoro a cui siamo obbligati ad ottemperare per legge, per la sicurezza e la formazione dei nostri lavoratori. Penso che, in questo momento, sia strumentale etichettare una foto, scattata in una zona non riprendibile da foto o video-camere come il cimitero. La mia politica di gestione, evidenziata nei fatti e non solo con le parole, rimane la “tolleranza zero” verso i fannulloni o i furbetti, ma attenzione a demonizzare ogni pubblico lavoratore, categoria che, per quello che riguarda AGESP, annovera numerose persone volenterose che compiono quotidianamente il proprio lavoro, e che costituiscono la maggioranza”.