L’industria ha bisogno di tecnici. Ma la scuola professionale non attira

Cresce l'occupazione di tecnici in provincia, ma a livello nazionale dal 2003 gli iscritti ai licei hanno superato quelli delle scuole tecniche. Intanto all'Isis Ponti s'investe per il polo formativo meccanico-termotecnico

L’industria ha sempre più bisogno di tecnici, ma la scuola professionale fatica ad attrarre ragazzi. Di scuola tecnica e di lavoro si è parlato al convegno promosso dall’ISIS Ponti a Gallarate, una scuola che sta investendo molto – in collaborazione con le aziende, ma anche con l’Unione Industriali – nella formazione di alto livello, in particolare in alcuni ambiti. Il dato nazionale sulla scuola professionale rimane comunque preoccupante: nel 2003/2004 gli iscritti ai licei hanno superato quelli delle scuole tecniche, mentre all’opposto nel 2006 la percentuale di tecnici assunti dalle imprese in Italia (sul totale degli occupati) ha superato quelli della Germania. Nel 2010 la domanda di diplomati tecnici professionali – secondo i dati raccolti da Univa – è stata di 236mila giovani: cresce la domanda nel settore delle nuove tecnologie, la domotica, l’automazione industriale, la produzione di energia con fonti alternative, in particolare il fotovoltaico, che faranno da traino per una fase di sviluppo economico nei prossimi anni. 
Anche l’ISIS Ponti sta lavorando sulla qualità della formazione. L’ultimo fronte è l’ambizioso e innovativo programma del polo meccanico-termotecnico, che si sta progettando in collaborazione con Univa, Ucimu e diverse aziende multinazionali e del territorio. Il settore meccanico-termotecnico – ha spiegato il professor Mauro Cattaneo nella sua presentazione – è infatti un polo strategico per una provincia in cui il settore metalmeccanico rappresenta il 65% delle esportazioni e Varese è al primo posto in Lombardia per il più alto contenuto di alta tecnologia delle proprie esportazioni, 5,7 milioni di euro in aumento del 13,5% nel 2010. C’è dunque bisogno di figure tecnici, di periti meccanici, progettisti autocad, periti termotecnici, responsabili dell’assistenza e manutenzione.- Per attuare questo programma l’ISIS ha investito 250mila euro nel settore meccanico, con particolare attenzione alla progettazione meccanica, ed ha siglato accordi di collaborazione con Aermacchi, Agusta-Westland, Sofinter del gruppo Ansaldo, Chiaravalli Group , Galdabini e molte altre aziende del territorio  che agiranno come tutor per gli studenti che si inscriveranno nel settore meccanico termotecnico, insieme alle altre illustri aziende multinazionali che collaborano già da sei anni, come Daikin, Viessmann, Rohenberger, Riello, Beretta, Zetaesse, Caleffi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Novembre 2011
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