La firma dell’Accademia di Brera sul Ponte del Sorriso

Saranno otto allievi del corso di scenografia a dipingere il punto di primo intervento e la pediatria di Cittiglio. Un progetto sperimentale che abbina arte a medicina

Il Ponte del Sorriso e la pediatria di Cittiglio avranno una prestigiosa firma: l’Accademia di Brera. Saranno, infatti, otto allievi del corso di scenografia, diretti dalla professoressa Grazia Maria Manigrasso a colorare il punto di primo intervento dell’ospedale Del Ponte e la pediatria del Pia Luvini. 

L’affidamento dell’incarico è arrivato grazie alla Fondazione Ponte del Sorriso che ha realizzato il progetto “L’arte che cura” dove, insieme agli allievi di Brera, ci sarà anche Chicco Colombo dell’Arteatro che farà da tutor ai ragazzi in questa ricerca stilistica abbinata alla scienza medica.
Un laboratorio sperimentale in cui i giovani saranno invitati a individuare forme espressive capaci di contribuire alla cura dei piccoli pazienti secono un concetto di umanizzazione ormai condiviso.

Il progetto è stato finanziato dalla Cariplo che ha assegnato 40.000 euro del bando “Creatività giovanile” mentre altri 10.000 euro arrivano dai genitori di Martina che hanno tramutato il dolore della perdita della figlia in un atto di amore e generosità verso gli altri bambini raccogliendo fondi.

Il progetto, che avrà inizio nei prossimi giorni, è stato salutato dal direttore dell’azienda ospedaliera Walter Bergamaschi che ha ricordato il ruolo importante del volontariato sempre, però, di supporto all’attività principale che è quella di cura e assistenza dei piccoli malati

Un lavoro impegnativo che l’Accademia di Brera ha scelto, tra le decine di richieste che arrivano da tutt’Europa, per il carattere sperimentale e di alto contenuto sociale. L’obiettivo che il progetto intende realizzare è un percorso all’interno del quale il bambino, che in ospedale si sente smarrito e perde ogni sua certezza, possa ritrovarsi, rasserenarsi e sentirsi fiducioso delle cure sanitarie che gli verranno prestate.

«Il progetto si sviluppa in maniera autonoma nei due ambienti di Varese e Cittiglio – illustra Chicco Colombo di Arteatro, tutor dei giovani artisti di Brera- . Per il reparto pediatrico di Cittiglio si tratta di un intervento sulla degenza. Qui si partirà dalla trasformazione del pavimento in elemento di stimolo. Non più superficie solo da calpestare, ma sentiero che si sviluppa e interagisce con alcuni personaggi che saranno dipinti alle pareti, e che il bambino potrà percorrere come all’interno di un racconto. Diverso l’intervento del Punto di Prima Accoglienza di Varese. Qui i giovani scenografi attueranno una vera e propria sperimentazione artistica, gettando le basi di quella che sarà il concetto di accoglienza nell’intera struttura del nuovo polo pediatrico».

Il lavoro degli artisti di Brera non terminerà con la conclusione dei lavori. Dopo aver realizzato i due ambienti, gli studenti avranno infatti il compito di monitorare e valutare le reazioni dei bambini per poi progettare l’intero Ponte del Sorriso.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Novembre 2011
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