Al via la rivoluzione del trasporto pubblico di Castellanza

4 nuove linee sostituiranno tutti i servizi di bus navetta che circolano oggi in città per un bacino di utenza che si stima in 500 passeggeri al giorno. Biglietti singoli a 50 centesimi e abbonamenti a 30 euro per 5 mesi

Castellanza, una piccola città con servizi da grande centro urbano: la stazione, l’università Liuc, due ospedali (Mater Domini e Multimedica), l’ISIS Facchinetti e l’Esselunga. Tutti questi poli, che richiamano quotidianamente diverse migliaia di persone, non sono -o meglio, non erano- in alcun modo collegati tra loro. Ma dal 1 febbraio una rivoluzione si aspetta in città. Partirà infatti quel giorno il nuovo servizio di trasporto pubblico che cercherà di integrare in modo omogeneo tutte queste realtà. «Abbiamo creato 4 nuove linee per un totale di 91 corse giornaliere dalle 6.20 alle 21.10 -spiega il sindaco Farisoglio– che terranno conto specialmente dei flussi pendolari». Proprio per questo, tutte le linee avranno partenza e capolinea proprio davanti alla nuova stazione FNM e da lì si muoveranno per collegare la città. Il servizio «realizzato con la preziosa collaborazione (anche finanziaria) di Esselunga, Multimedica, Humanitas Mater Domini e Università Liuc» va a sostituire tutti i diversi tipi di bus navetta che oggi circolano per la città «e sarà gestito con autobus da 30 posti del vettore Air Pullman».

L’intero progetto, in fase sperimentale fino alla fine di giugno, ha un costo complessivo di 85mila euro che verranno parzialmente ammortizzati con i biglietti per gli utenti. «La corsa singola -continua il sindaco- avrà un costo di 50 centesimi e il biglietto si acquisterà a bordo dei mezzi mentre sarà possibile abbonarsi (recandosi presso l’ufficio relazioni col pubblico del comune, nrd) fino al 30 giugno alla cifra di soli 30 euro». Il servizio così costituito punta ad assorbire «le 250-300 persone che oggi usufruiscono della navetta tra la vecchia stazione Nord e quella nuova, 80-100 studenti dell’ISIS, almeno una 50ina degli universitari Liuc e un incentro potenziale di pazienti delle strutture sanitaria» che dovrebbero arrivare a regime a soddisfare «un’utenza di circa mezzo migliaio di persone al giorno».«Questo -precisa l’amministrazione- non sarà una sostituzione dei protocolli di intesa con la regione» riferendosi al leggendario progetto del “tram-treno” lungo la vecchia linea ferroviaria ma «una risposta alle pressanti esigenze dei cittadini che quotidianamente si muovono per la nostra città».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Gennaio 2012
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