Tremila euro al mese: “La soglia per una vita dignitosa”

Centomila firme sostengono l'iniziativa dell'Unione sindacale che fissa un minimo di 4.000 franchi per gli stipendi. Obiettivo garantire un buon salario minimo a tutti i lavoratori

franchi svizzeri salario minimo garantitoPer vivere "una vita decente" chi lavora in Svizzera dovrebbe ricevere un salario di almeno 4.000 franchi al mese, pari a circa 3.300 euro. Una cifra che in Italia, dove secondo l’Istat si guadagnano in media dai 1.300 ai 900 euro, farebbe la felicità di molti ma che nella Confederazione è considerata una "soglia di dignità". Questo secondo l’Unione sindacale svizzera che questa mattina ha depositato a Berna ben centoundicimila firme a sostegno dell’iniziativa "Per la protezione di salari equi".

«L’obiettivo – spiegano a VareseNews i promotori della campagna –  è quello di potenziare l’utilizzo dei contratti collettivi ma anche di estendere il salario minimo garantito di 22 franchi all’ora a tutti i lavoratori».
Una proposta che non piace molto agli imprenditori ma che andrebbe a vantaggio dei dipendenti svizzeri e non solo. Anche i frontalieri, qualora l’iniziativa venisse approvata, potrebbero vedere applicato questo nuovo principio al mercato del lavoro. «Certo, la proposta prevede di estendere la clausula a tutti, cittadini elvetici e stranieri. L’obiettivo è anche quello di contrastare in questo modo il fenomeno del dumping salariale e tutelare così anche la manodopera nazionale, minacciata da una sorta di "concorrenza sleale"».

L’iniziativa vede il sostegno di molte forze politiche e sindacali : «È sostenuta dai socialisti e dai verdi ma si tratta di una proposta trasversale. Parte dalla sinistra ma sono in molti anche a destra a sostenerla, perché tocca un problema sentito da tutti, quello della sopravvivenza e delle condizioni di vita». Secondo le stime dell’Ufficio federale di statistica in Svizzera vi sarebbero circa 120.000 "working poor", vale a dire persone che vivono in una situazione di povertà pur lavorando. Numeri "inammissibili" per l’Unione sindacale svizzera: "Il salario minimo – si legge tra le motivazioni della raccolta firme – offre la migliore protezione contro la povertà e contro la pressione sui salari. Tutti coloro che lavorano in Svizzera devono ottenere lo stesso salario per lo stesso lavoro, non è quindi più possibile avere una mano d’opera a buon mercato. I salari minimi si applicano in ugual misura agli uomini e alle donne. Grazie all’iniziativa sui salari minimi, il denaro andrà a coloro che ne hanno bisogno e non agli approfittatori e agli speculatori. Il potere d’acquisto ne sarà pertanto rafforzato. La maggior parte del denaro rifluirà nell’economia. Ciò porterà stabilità, permetterà di creare nuovi posti di lavoro e di assicurare la pace sociale". Ma non tutti sono convinti della potenzialità di questo circolo virtuoso, anzi, le associazioni dei datori di lavoro hanno promesso battaglia definendo il salario minimo "una pessima soluzione" dal momento in cui "esistono condizioni e bisogni diversi nei vari rami economici e costi della vita diversi nelle diverse regioni della Confederazione".
«La strada è lunga, potrebbe durare anche anni – concludono i responsabili dell’Uss -. Per il momento abbiamo già un primo risultato, servivano centomila firme ne abbiamo depositate centoundicimila, vediamo quale sarà il responso della Cancelleria, comunque siamo ottimisti».  

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 23 Gennaio 2012
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.