Langè: “Ma quale sviluppo? E’ solo un modo per ricoprire i debiti”

L’ex assessore al bilancio analizza il caso Chemisol-Elcon delineando un quadro poco rassicurante per il futuro del polo chimico, dei suoi lavoratori e della stessa città

Sullo sviluppo industriale e sui nuovi posti di lavoro grazie al vociferato progetto di Elcon nell’area di Chemisol, c’è chi non ci crede. «C’è qualcosa in tutta la vicenda che non torna» commenta Tiziano Langè, assessore al bilancio della prima giunta Farisoglio prima di rassegnare le proprie dimissioni. I dubbi di Langè partono dal fatto che, ad oggi, «non mi risulta che nessuno lavori in fabbrica perchè i 50 dipendenti sono in cassa integrazione da tempo». Una cassa integrazione che «finirà ad aprile» e che probabilmente non verrà riconfermata per il dissesto economico della società Chemisol Italia srl. Secondo i calcoli dell’ex assessore, Chemisol sarebbe esposta «di circa 400mila euro verso i fornitori» e, se a questi si aggiungono altri debiti contratti nel tempo, «il conto arriva a quasi 1,4 milioni».

Ed è proprio per questo motivo che, quando scadrà la cassa integrazione per i lavoratori, questa difficilmente verrà rinnovata e quindi «dopo un contratto di solidarietà di 6 mesi, tutti a casa». In più, Chemisol avrebbe già da tempo delocalizzato parte della produzione in Romania «dove la lavorazione costa meno». Con questi presupposti è difficile credere ad un piano di sviluppo nel polo chimico di Castellanza e quello che nasconderebbe la vicenda per Langè è chiaro: «Chemisol affitterà il suo terreno ad Elcon per l’impianto di trattamento dei rifiuti chimici e con i ricavi dal contratto di affitto cercherà di ripianare i suoi debiti». Ma sull’idea del reintegro nella nuova società dei lavoratori di Chemisol, il giudizio è negativo perchè «per il nuovo impianto servono competenze che gli attuali lavoratori non hanno». E nell’attesa che la società depositi il piano industriale, i dubbi che avvolgono la vicenda sono ancora molti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Febbraio 2012
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