Impariamo il massaggio cardiaco: può salvare una vita

L'associazione "Ama il tuo cuore" propone un corso per imparare a fare il massaggio cardiaco. È dimostrato che il tempestivo intervento è salvavita nel 34% dei casi

Il massaggio cardiaco può salvare una vitaA inizio anno fu un ragazzino appasionato di basket. Solo la prontezza del suo allenatore e di un genitore evitarono il peggio. Poi è stata la volta di Bovolenta, campione di volley stroncato da un infarto mentre era in partita. Quindi la morte in diretta del calciatore Morosini, anche lui ucciso da un attacco di cuore. Ogni anno almeno 60.000 persone rimangono vittime dell’arresto cardiaco: il 50% dei casi avviene tra le mura domestiche, il 33% mentre si è al lavoro, il  12% per strada, il 5% durante il tempo libero. 
Tante sono le cause di un arresto cardiaco: più evidenti, come le malattie, e più oscure, non preventivabili. 
Da anni, a Gallarate opera l’associazione "Ama il tuo cuore" che vede tra i protagonisti il dottor Roberto Canziani, celebre cardiologo dell’ospedale Sant’Antonio ormai in pensiore: « Da nove anni andiamo nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi sulla prevenzione in cardiologia. Con l’aiuto del Comune, incontriamo gli studenti delle medie per parlare di alimentazione, corretti stili di vita, rischio cardiovascolare. Poi organizziamo una giornata divulgativa in piazza Libertà dove siamo a disposizione della popolazione per controlli ed esami della pressione gratuita mentre, nel palazzo comunale, esponiamo i lavori degli studenti. Quest’anno la giornata sarà il prossimo 3 giugno».

I recenti fatti di cronaca, però, hanno indotto il dottor Canziani ad accelerare sul piano della cultura della prevenzione: « La nostra associazione, con l’aiuto del 118, della Croce Rossa di Gallarate e il patrocinio di ospedale, Comune e Fondazione italiana "per il tuo cuore", propone un corso di massaggio cardiaco aperto a chiunque ne faccia richiesta. Quando il cuore si ferma si deve farlo ripartire con il defibrillatore. Il tempo a disposizione per far arrivare la macchina, però, è sempre eccessivo. In assenza dell’attività di pompaggio da parte del muscolo cardiaco, i danni cerebrali insorgono in 5 o 6 minuti. Bisogna, quindi, farlo ripartire subito in attesa che arrivino i soccorsi per stabilizzare il paziente. Dati scientifici dimostrano che il massaggio riesce a salvare il 34% dei soggetti con infarto».

Il corso, di due ore e mezza, prevede 30 minuti di teoria e due ore di pratica con manichini, sotto l’attenta guida di un tutor. La tecnica acquisita si può, poi, insegnare ad altri in un passaggio di conoscenze preziosissimo: «I paesi scandinavi hanno obiettivi sulle percentuali di popolazione che va istruita sul massaggio cardiaco. Anche gli Stati Uniti investono sulla diffusione della conoscenza. In Italia siamo arretrati ed è per questo che ci muoviamo noi come associaizone di volontariato».
Chi parteciperà al corso, che ha un costo molto contenuto, riceverà la certificazione e un kit di insegnamento per formare amici e parenti: « Il massaggio non è difficile da attuare. Basta capire la pressione che va attuata e, quindi, la posizione delle braccia. Ormai, si è arrivati a escludere l’abbinamento massaggio cardiaco e respirazione perchè è stato dimostrato che la respirazione forzata ha una valenza quasi nulla rispetto al massaggio».
I primi allievi dell’associaizone "Ama il tuo cuore" saranno studenti, professori e personale tecnico e amministrativo del Falcone: « Tutti, comunque,  potranno fare richiesta di iscrizione scrivendo alla Croce Rossa di Gallarate. Non ci sono limiti di età o di luogo. Io la consiglierei a tutti coloro che lavorano in centri sportivi o nei centri commerciali. In tutti i luoghi dove c’è molta gente. Saper intervenire in questi casi, può salvare la vita».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Maggio 2012
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