La delusione di Zaffaroni: “Vince la politica del fango”
Il candidato del centrosinistra deluso ed emozionato: "Sconfitta determinata dalle calunnie: da queste elezioni un messaggio diseducativo per i giovani"
Mauro Zaffaroni, candidato del centrosinistra, è deluso dalla sconfitta a Cassano Magnago, ma anche (o forse soprattutto) dai toni della campagna elettorale. Lo dice subito: «Sono dispiaciuto per i tanti giovani che per la prima volta hanno messo energie nella politica. Il messaggio che ne esce è molto diseducativo: difficile tornare a fare politica dopo una sconfitta determinata dalle calunnie e dal fango. Una pessima scuola di politica».
Cassano Magnago è rimasta quasi un enclave, in un territorio che vede il centrosinistra vincente in moltissime località, anche vicine, come Tradate e Legnano, come Gallarate lo scorso anno. «Il forzaleghismo crollato ovunque resiste a Cassano Magnago: l’unica vera intuizione politica che riconosco agli avversari è l’aver ben occultato il PdL dietro una finta lista civica che ne rispecchia bene gli aspetti più deteriori, anche nei rapporti tra politica e interessi di parte» commenta duro Zaffaroni.
Sul ruolo che avrebbe avuto l’ex sindaco Uslenghi nel "tirare la volata" a Poliseno, molti nel centrosinistra sembravano concordi nell’analisi con gli avversari del PdL. Zaffaroni vede nell’intervento dell’ex sindaco un segno di bassa politica: «Se Uslenghi ha smosso l’elettorato leghista, è una cosa altrettanto triste: chi dalla sconfitta della Lega sperava emergesse un partito rinnovato nella qualità e nei contenuti, evidentemente si è sbagliato. La Lega è il partito che lavora sulla paura, triste per un Paese che deve affrontare la crisi con slancio e non con la paura. Vince ancora la Lega che urla all’Islam e ai centri sociali. Mi dispiace perché abbiamo bisogno di una politica di qualità».
Quando Nicola Poliseno si è presentato nella sede del centrosinistra, Zaffaroni non ha nascosto l’irritazione, per i toni duri usati dal centrodestra negli ultimi giorni, sul modello della campagna elettorale (là risultata perdente). Zaffaroni si è pentito di non aver usato toni altrettanto duri? «No, non mi pento di una campagna non dura e personale, mantengo fede alla mia persona, seria e corretta. Siamo tutte persone che lasciano la tecnica della calunnia nelle fogne della politica: non abbiamo mai denigrato l’avversario, abbiamo sempre parlato delle nostre idee».
E ora, pronti all’opposizione? «Sicuramente attendo loro alla prova del bilancio di previsione 2012. Lo dico anche ai cassanesi, che più delle moschee dovrebbero occcuparsi dei conti e delle finanze: 2 milioni di buco, escludendo il bilancio delle municipalizzate».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.