Dopo il consiglio comunale saltato, è ancora battaglia

Una maggioranza «inetta e incapace di scegliere»: le forze di minoranza di Samarate – Pd, IdV, Fli e lista civica Città Viva – boccia in pieno la maggioranza di centrodestra Lega-PdL, dopo il consiglio comunale sull’Imu saltato per mancanza del numero legale a causa delle assenze nel PdL. L’opposizione attacca duramente, parla di una maggioranza preoccupata «solo di rispettare gli equilibri interni, per non infastidire troppo le correnti interne e non disturbare il lavoro sotterraneo di alcuni esponenti del PdL non eletti ma veri conduttori del Comune»

Lo scontro sull’applicazione dell’Imu a Samarate è acceso da tempo: il sindaco Tarantino e il Pd si scambiano bordate da un mese. Il centrodestra, ufficialmente, nega ogni spaccatura, la Lega sta tenendo un profilo basso, mentre il capogruppo del PdL Massimo Cappellano ha contrattaccato parlando di «sceneggiata napoletana» del Pd. Ma non è solo il Pd a muoversi, è tutta l’articolata opposizione a tirar bordate su Tarantino e sulla sua maggioranza: «Di fronte ad una scelta di aumento della tassazione locale – dicono in un comunicato congiunto – la maggioranza ha fatto la mossa dello struzzo, nascondendo la testa sotto la sabbia e non presentandosi neanche al Consiglio Comunale. Che scena triste vedere i banchi dei consiglieri vuoti… e ancor peggio vedere il Sindaco costretto ad allontanarsi e a non rispondere all’appello dei presenti pur di far saltare il Consiglio e non permettere che si prendessero scelte differenti sull’IMU». L’alternativa proposta? «Da parte nostra ci impegneremo per stimolare scelte a favore del rilancio degli investimenti, del supporto alle fasce più deboli, del sostegno a politiche per le famiglie, della valorizzazione delle eccellenze che abbiamo nel Comune come traino per l’economia locale».