Moglie ustionata dal marito, un medico dovrà stabilire la gravità delle lesioni

Aggressione di Brenta, la difesa contesta l’aggravante di aver procurato alla donna uno sfregio permanente al volto

Ci vorrà una perizia medico legale per stabilire quanto sia stato grave il danno avuto sul viso dalla donna marocchina che, lo scorso dicembre fu picchiata e ustionata dal marito a Brenta. L’episodio è comunque gravissimo. L’uomo, C. M, pregiudicato, 47 anni, rientrò a caso ubriaco; le versò della benzina addosso e le gettò uno straccio infuocato acceso con un accendino. Nel processo, che il pm Massimo Baraldo sta conducendo davanti al tribunale di Varese, l’accusa contestata è lesioni gravissime, ma c’è anche l’aggravante di aver procurato alla donna uno sfregio permanente al volto. Sembra indelicato dirlo, ma il tribunale deve verificare quanto questo sfregio sia davvero permanente.
Da punto di vista umano è ovviamente indelicato fare anche solo calcoli del genere, ma la giustizia ha delle sue logiche e una di queste è la proporzione tra l’offesa recata e la pena. Secondo la difesa del 47enne infatti la donna riportò ferite meno gravi rispetto a quanto sostiene l’accusa. Sarà dunque il perito, un medico, a fare le valutazioni.  

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Giugno 2012
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