Festa “fuori reparto” per i piccoli pazieni del Del Ponte

Oltre 50 persone, tra adulti e bambini, hanno partecipato all'iniziativa voluta dai genitori per vivere un momento spensierato in un luogo suggestivo: la Casa del Sole di Barasso

Il gruppo in festa a BarassoUna giornata insieme per conoscersi e per condividere la stessa esperienza, ma con allegria e spensieratezza. Questo era lo scopo della riuscitissima festa di domenica 1° luglio, voluta dai genitori dei bambini del Ponte del Sorriso, che per la loro patologia, oncologica e non, frequentano o hanno frequentato il reparto di Pediatria per lungo tempo. Una ventata di serenità per queste famiglie che, con questo primo incontro, vorrebbero avviare una serie di appuntamenti per ritrovarsi e confrontarsi.

Organizzata con la Fondazione Il Ponte del Sorriso Onlus, sempre attenta a tutto ciò che aiuta i bambini a guarire giocando, l’iniziativa, alla quale hanno partecipato in 50, è stata possibile anche grazie alla preziosissima collaborazione del Comune di Barasso, della Fondazione Casa del Sole, che ha concesso gratuitamente l’utilizzo della splendida omonima struttura e della Pro Loco di Barasso, che si è occupata della cucina. I loro volontari si sono messi con tanta generosità a disposizione, preparando un gustosissimo risotto allo zafferano, grigliata e patatine fritte, per la gioia dei numerosi bambini e ragazzi. Ai dolci e alla frutta ci hanno pensato gli stessi genitori.

Immersi nel fantastico scenario del Parco del Campo dei Fiori, in un angolo nel bosco di Barasso, ribattezzato dai bambini “il posto dei folletti”, muniti di pistole ad acqua e giochi vari, i bambini hanno potuto ritrovarsi in un ambiente lontano dalle caratteristiche sanitarie e poter liberamente giocare e incontrare cavalli e asinelli. Un momento di vita normale importantissimo, per i bambini, ma anche per i genitori. “Era tanto che non lo vedevo con tutta questa energia e vitalità” ha esclamato felice la mamma di un piccolo, arrivato in “permesso speciale” concesso dai medici, in quanto è ancora in pieno trattamento farmacologico.

Era presente anche il cappellano del Ponte del Sorriso, Don Roberto, che ha celebrato la Messa all’aperto, con un altare preparato e addobbato dai bambini. Tutti intorno ad una grande tavolata, è diventato facile stringere amicizia, scambiare suggerimenti e consigli su come affrontare i momenti più difficili, come quando il proprio bambino deve effettuare un esame diagnostico invasivo.

Anche una semplice scampagnata in collina, può diventare una terapia, quella del sorriso, quella che aiuta a rendere più sopportabile il lungo percorso di malattia, garantendo una migliore qualità della vita del bambino e preservando il benessere psicologico dell’intera famiglia, per un futuro sereno.
 

Il prossimo appuntamento è già previsto dopo le vacanze estive

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Luglio 2012
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