Fontana: “La gara di popolazione è demodé”

Il primato su Busto Arsizio nasconde in realtà uno spopolamento di entrambe le città, scese sotto la soglia degli 80mila residenti. Ma il sindaco è scettico

«Sono sempre stato insensibile al fascino dei numeri della popolazione, mi sembra un argomento demodè, come quello dei 100 milioni di baionette…». Il sindaco Attilio Fontana l’aveva già detto in tempi non sospetti: il sorpasso di abitanti, che Busto Arsizio aveva realizzato su Varese, a suo parere non era sintomo di un degrado del capoluogo. Il colpevole è solo la naturale convenienza di chi vuole comprare casa nei verdi paesi della cintura. Una tesi che, certo, serviva anche a dribblare le critiche delle opposizioni, ma chissà che non abbia ragione lui. Anche oggi non esulta per il ritrovato primato che l’Istat assegna alla sua città: «È fuori dubbio che la provincia stia subendo un passo indietro economico – afferma il sindaco – ma credo incida di più il fatto che intorno alla città ci sono comuni che si sono attrezzati per diventare residenziali, e dove si può vivere con costi inferiori come Luvinate, Comerio Brunello, Morazzone, o frazioni come Morosolo, dove puoi usare i servizi di Varese a costi inferiori». Nell’ultimo censimento però sia Varese che Busto Arsizio sono scese sotto la soglia degli 80mila abitanti, e rispetto a quanto ne sapevamo prima sembra che abbiano perso per strada più di mille persone. Dove sono finiti? «Su questi dati non so che cosa dire – osserva – non mi sembra che ci siano dei cambiamenti sociali che si possano evidenziare. Non ho visto dei quartieri spopolati». E se fossero gli immigrati che sono andati via per la crisi? «Può essere una ipotesi, ma il cittadino che ha il posto di lavoro rimane, chi l’ha perso oggi ha ancora gli ammortizzatori sociali, chi è clandestino non compare nell’anagrafe. Ma non mi pare che ci siano 2mila immigrati in meno…». Morale: «Non hanno nessun collegamento con la qualità della vita a Varese questi dati – conclude Fontana – e non ci trovo un grande valore sociologico».
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Luglio 2012
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