Giovane Italia al fianco di Assad contro il fondamentalismo islamico
Nota del gruppo della Valceresio del movimento di destra che ricalca la posizione espressa dall'assessore di Varese Stefano Clerici: con Assad per difendere i cristiani
Non solo l’assessore di Varese Stefano Clerici. C’è un movimento nella destra nostrana che sostiene il presidente siriano Assad. È di oggi il comunicato di Giovane Italia della Valceresio (movimento che si inserisce nella galassia del Pdl) rivolto ai politici di centrodestra e centrosinistra, che recita testualmente: «Crediamo sia ipocrita piangere di fronte alla sorte dei Cristiani perseguitati nel mondo e allo stesso tempo chiedere che l’ONU intervenga per risolvere la crisi in Siria; magari con un attacco militare che porterebbe ad una guerra di intensità pari forse a quella in Iraq. Se Assad lascia, la sorte dei Cristiani di Siria è segnata. Come già accaduto in Iraq e Libia. Con Saddam, la Comunità Cristiana Irachena era tutelata; con Gheddafi i Cristiani erano liberi di professare il proprio Culto. Questo accade anche in Siria (la Terra dove San Paolo ha avuto la conversione). Se continuate a chiedere la morte o l’esilio di questi "tiranni", allora non piangete per i Cristiani perseguitati e ammazzati dagli estremisti Islamici e dai Jiadhisti. La caduta di Assad porterebbe un altro Paese sull’orlo del caos e della Teocrazia fondamentalista Islamica».
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