I ciclisti europei alle porte di Vienna
I 24 temerari varesini, con sei volontari dello staff, sono nel Tirolo e guardano già alla capitale austriaca
Prosegue sulla scia di imprese epiche la cicloturistica Varese in Europa. Dopo Boario, Trento e Cortina, valicando Pordoi e Falzarego è stata conquistata anche Villach. Scritto col sudore e la passione per la bicicletta, un altro importante capitolo, verso la romantica Vienna, per poi riposare, dopo una sola tappa (245 km.), i muscoli, nelle famose terme di Budapest.
Nella quarta tappa lasciato il suolo italico, e sotto un sole cocente, a sentire frusciare le catene di questi 24 temerari varesini , con sei volontari dello staff, è stato il primo lembo di territorio del Tirolo austriaco. Entrati a Villach, i ciclisti hanno ricevuto l’accoglienza del presidente dell’associazione Kiwanis della città. Oggi sarà Graz a ospitarli, dopo 180 km di campagna e un’ascesa impegnativa prima della città . Consumando le palmerine nella sesta tappa si raggiungerà Vienna, dove ad attendere i pedalatori prealpini ci saranno parenti e amici, accompagnati dal presidente dell’Actl cav. Vincenzo Bifulco, che spronerà gli atleti per l’ultimo lungo sforzo che li vedrà costeggiare le rive del Danubio e sfilare davanti alla sede del parlamento di Budapest. Per chi fosse interessato a seguire l’avventura in rete potrà collegarsi con l’aggiornatissimo sito www.vareseineuropa.eu.
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