“Il controllo del vicinato è uguale alle ronde promosse dalla Lega”

La Lega Nord cittadina rivendica l’idea che ha sostenuto anche l’amministrazione comunale: “L’unica differenza è che le ronde sono promosse dal Carroccio”

La Lega all’attacco del Controllo del Vicinato. «Se la terminologia esatta è controllo di vicinato, perché dover scrivere anti-ronde? – si chiede il leghista Claudio Sala -. Questo è l’ennesimo tentativo da parte di questa amministrazione di denigrare le iniziative o quelle che furono del nostro movimento».
Ma il sindaco Luciano Porro non ci sta: «Il termine anti-ronde non è mai stato usato dalla nostra amministrazione, è sempre stata una scelta dei giornali – spiega il primo cittadino -. Noi abbiamo solo assecondato una richiesta che ci è arrivata dai cittadini. Si tratta di persone che hanno scelto di aiutarsi a vicenda per controllare il territorio, ottenendo anche un risultato sociale notevole. Ma non abbiamo mai parlato di ronde o anti-ronde. Sono solo rapporti di buon vicinato». 

«Il controllo di vicinato è un ottimo deterrente contro i malintenzionati – prosegue il leghista Claudio Sala – come lo è sempre stato del resto, basti pensare che in passato nelle nostre corti, dove ci si conosceva tutti, non servivano di certo i cartelli per informare i delinquenti che quella zona era sotto controllo.  Vigeva semplicemente il buon senso: non ti conosco, quindi ti domando chi cerchi o se hai bisogno di aiuto. Oggi i tempi sono cambiati e bisogna informare i criminali di fare attenzione. Lo stesso concetto sarebbe valso per le ronde Padane, se la sinistra non avesse iniziato ad accostare questa nostra iniziativa alle ronde fasciste incutendo paura e creando allarmismo tra la gente».

«Personalmente – continua il consigliere del Carroccio Claudio Sala – non vedo una sostanziale differenza tra le ronde Padane e il controllo di vicinato. La ronda di volontari cittadini è semplicemente una vigilanza non armata di una zona o quartiere della città, atta a segnalare alle forze dell’ordine in tempo reale potenziali situazioni di disturbo o di criminalità. Il controllo di vicinato di quartiere è praticamente la stessa cosa, ovvero una vigilanza non armata di una abitazione del vicino o del quartiere, atta a segnalare alle forze dell’ordine in tempo reale potenziali situazioni di pericolo o di criminalità. Ma tra le due vi è una sottile differenza: le ronde sono state promosse dalla Lega nord, per tanto la sinistra si trova già in disaccordo a prescindere. Le altre partono invece da iniziative di cittadini privati. Poco importa se questi cittadini siano leghisti o no: l’importante è sottolineare che il controllo di vicinato è l’anti-ronda».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Luglio 2012
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