La città saluta Luigi Lazzaroni, “ha sfidato la malattia col sorriso”
Il prevosto Armando Cattaneo ha voluto ricordarlo per la sua grande grinta e voglia di fare: "Ora sarà in paradiso a fare e organizzare". Anche il fratello ne ha esaltato il grande attaccamento alla vita e alla sua città
C’era anche la sua "adorata" Fiat 501, parcheggiata sul sagrato della chiesa di San Francesco a Saronno, per dargli l’ultimo saluto. Luigi Lazzaroni, scomparso lunedì all’età di 81 anni, l’ha voluta presente a fianco del carro funebre che ha percorso l’ultimo tratto di strada prima della tumulazione.
E’ stato un funerale insolito quello che si è svolto questa mattina, giovedì, nella splendida chiesa accanto all’ex-convento dei francescani che da lungo tempo è la dimora della famiglia Lazzaroni e proprio lì ha vissuto l’imprenditore saronnese fino alla sua morte. Insolito perchè sia il prevosto di Saronno Armando Cattaneo, sia il fratello Paolo hanno voluto immaginarlo e farlo immaginare ai tanti amici, parenti, autorità presenti «intento a fare e disfare in paradiso con la sua solita grinta che lo ha accompagnato nelle sue imprese durante gli 81 anni trascorsi sulla terra». Monsignor Cattaneo lo ha definito una persona con grande cuore, intelligenza e voglia di vivere anche quando la malattia lo aveva debilitato.
Di Luigi Lazzaroni, della sua opera, restano segni tangibili ovunque a Saronno e la sua memoria sopravviverà a lui, come ha detto anche il prevosto Cattaneo, grazie all’impegno per i Vigili del Fuoco, presenti con la sirena dell’autopompa non appena il feretro si è affacciato sulla piazza, per la Croce Rossa, per il Rotary e per la cultura industriale della città con la locomotiva Fnm posizionata alla rotonda di via Novara e il museo della Lazzaroni realizzato all’interno dii palazzo Lazzaroni.
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