Viaggio al campo di Flossenburg, sulle orme di Angioletto

Una delegazione di 18 bustocchi farà visita al campo di sterminio nazista il prossimo 22 luglio. In quel luogo fu internato anche Angioletto Castiglioni, scomparso lo scorso anno e fino ad allora memoria vivente dell'orrore

22 luglio 2012, Flossenburg, incontro internazionale in uno dei campi di sterminio che segnarono la nostra storia. Nel luogo dell’inferno di cui Angioletto Castiglioni portò per una vita la testimonianza
“in fondo, in un campo, degli scheletri umani che trasportano degli enormi sassi, di qua invece una massa di gente che urla, che picchia, che ti inquadra»” (Avagliano,Palmieri, Voci dal lager, Einaudi)

Una delegazione di 18 persone dell’Associazione Amici di Angioletto sarà presente all’incontro internazionale dedicato a tutti i deportati e gli sterminati nei lager nazifascisti. I luoghi recano l’impronta di ciò che gli esseri umani hanno fatto e subito, della feroce violenza dei torturatori, dell’inimmaginabile dolore dei torturati e della loro forza di giusti.
Ecco perché l’Associazione non mancherà all’appuntamento nel luogo dal quale tanti non sono più tornati: Paolo Rudoni, Cosimo Orrù, il fratello del Presidente tanto amato Sandro Pertini, Eugenio, e il teologo Dietrich Bonhoeffer.

Il compito di una società civile –questo ci ha insegnato Angioletto- è mantenere la memoria e farne azione concreta e quotidiana innanzitutto con l’essere presenti. Anche nel pieno di una calda estate.
Insieme alla delegazione, il gonfalone della città di Busto Arsizio accompagnato da due Vigili Urbani che il sindaco, Gigi Farioli, ha voluto inviare e che verrà a salutare alla partenza del pullman sabato 21 luglio, alle ore 6.30 dalla piazza del mercato della città.
In delegazione anche Giovanna Bonvicini, in qualità di rappresentante del Comitato locale della Croce Rossa di Busto Arsizio.

La delegazione rappresenterà anche ANED Milano-Lombardia con il gonfalone dell’Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti. I partecipanti porteranno, da lasciare nel campo di Flossenburg, una targa in ricordo di Augusto Cesana (papà Cesana, ricordava sempre Angioletto) di Carate Brianza, Paolo Rudoni, l’amico di Busto Arsizio e Riccardo Techel di Milano che salvò la vita di Angioletto dandogli quel tozzo di pane durante la marcia della morte che gli costerà la vita. Insieme alla targa per ricordare coloro che non sono tornati, la delegazione porterà La Preghiera per i Compagni Caduti nei Campi di Sterminio e una copia della Madonna dell’Aiuto, tanto cara alla città di Busto Arsizio e tanto pregata da Angioletto nell’arco della sua esistenza. La Madonna dell’Aiuto troverà una collocazione nella cappella del campo. È solo un primo passo nel cammino dell’impegno che l’Associazione Amici di Angioletto –che ha ormai superato in breve tempo i 200 iscritti- è decisa ad assumere: nel maggio 2013 infatti sarà organizzato un altro viaggio della memoria con i giovani studenti della città e la marcia che fu della morte diverrà della vita e della pace.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Luglio 2012
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