Gestione associata dei servizi: la regione taglia del 60%
Lombardia: “Inaccettabili tagli. Ripristinare i fondi previsti per il sostegno delle Unioni dei Piccoli Comuni”
“E’ necessario che alle Unioni dei Comuni vengano assegnate le risorse per il loro funzionamento previste originariamente dal bilancio regionale. Lo scorso aprile un decreto della stessa Regione Lombardia recepiva come corrette le domande di finanziamento basate sul regolamento in vigore. In questi giorni invece Regione ha deciso di tagliare i finanziamenti per il 59,25%. E’ una decisione inaccettabile nel metodo e nel merito perché significa rendere impossibile lo svolgimento delle funzioni di base tanto più che il taglio viene operato ad agosto” – afferma la Presidente del Dipartimento Piccoli Comuni di ANCI Lombardia, e sindaco di Drizzona, Ivana Cavazzini – “Nelle scorse settimane abbiamo già avuto modo di dire a Regione Lombardia che una decisione simile sarebbe stata grave perché mina le regole di base. Il finanziamento dei Comuni svantaggiati, fermo da anni e con cui la Regione giustifica il forte taglio dei fondi per le gestioni associate, non può essere fatto pagare ad altri piccoli Comuni e tantomeno alle forme di gestione associata che hanno dimostrato di essere tra le più efficaci in termini di risparmi e di qualità dei servizi”.
“Dispiace fortemente che la Regione adotti lo stesso metodo del governo nazionale di tagliare ad oltre metà anno i fondi per i Comuni – sottolinea il Presidente di ANCI Lombardia Attilio Fontana, sindaco di Varese – Stupisce ed amareggia tanto più che da tempo con regione Lombardia chiediamo un tavolo di confronto anche sulla virtuosità delle forme di gestione associata e per la definizione di una legge di riordino territoriale che definisca le funzioni e i ruoli dei diversi livelli istituzionali, tanto più dopo le profonde modifiche del ruolo e dell’assetto delle Province”.
Secondo ANCI Lombardia i fondi per sostenere e promuovere la formazione di nuove Unioni si sono ridotti costantemente nel tempo e rispetto al 2008 si sono praticamente ridotti della metà. Con questa ulteriore diminuzione per il 2012 si passerebbe dai previsti 8 milioni a circa 3,6 milioni di Euro.
“Altro che cascata di milioni per i Comuni. Ad oggi vi è una cascata di tagli. Chiediamo che Regione trovi il modo di rispettare gli impegni assunti in sede di bilancio di previsione reintegrando i fondi che ad oggi mancano – concludono Attilio Fontana ed Ivana Cavazzini – Diversamente dovremmo amaramente constatare che Regione Lombardia non è interessata a promuovere e sostenere le forme associate di gestione al di là di studi, convegni e dichiarazioni di principio”.
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