Al parcheggio libero delle Nord “non sono previsti lavori”

Stando alla fretta con cui il parcheggio libero delle Ferrovie Nord era stato chiuso, sembrava sarebbe crollato da un momento all’altro. In breve tempo l’area era stata recitata e il cartello con il divieto di sosta ancora oggi recita l’indicazione “dalle ore 7 del 22 aprile 2012, fino a termine dei lavori”. Ma quando termineranno questi lavori nessuno lo sa. O meglio, la domanda che ci si dovrebbe porre è quando effettivamente partiranno le opere di messa in sicurezza dell’area. Da quella mattina di fine aprile, infatti, nulla è cambiato in quel parcheggio e nulla cambierà a breve. Da Agesp, infatti, arriva l’annuncio che i pendolari tanto temevano: «Non c’è nessun lavoro in programma». Poche parole che sono una doccia fredda per chi usa l’auto per raggiungere la stazione. L’empasse della situazione è dovuta al fatto che le risorse della società guidata da Paola Reguzzoni non sono pronte ad affrontare la ristrutturazione di un parcheggio libero ma, parallelamente, Agesp non poteva permettersi di tenere aperta l’area. In quelle condizioni, infatti, la sicurezza degli utenti sarebbe state notevolmente compromessa ed eventuali danni sarebbero stati imputabili proprio all’ex municipalizzata bustocca. Soluzione? Chiudere il parcheggio. E basta.
Ma i pendolari, che da tempo lamentano l’immobilismo di Agesp nella gestione della vicenda e dei danni da loro subiti dopo la chiusura, temono che questo non sia altro che l’ennesimo escamotage per far cassa. Basta guardare le immagini aeree del parcheggio libero e delle auto contenute al suo interno per capire quale possa essere il vantaggio per la società che gestisce le due aree di sosta a pagamento intorno alla stazione. Società che, guarda caso, è proprio Agesp.