Furto da 100 mila euro ma la Polizia trova il colpevole e restituisce tutto
Pensava di aver fatto il colpo della vita un 38enne di Busto Arsizio ma le indagini degli agenti hanno permesso di risalire a lui. In casa aveva ancora quasi tutto il malloppo: monili, argenteria, monete d'oro e contanti
Lo scorso 16 luglio, i proprietari di un appartamento di via Marconi a Busto Arsizio, tornati a casa dopo le vacanze, avevano constatato che durante la loro assenza qualcuno era penetrato nell’abitazione e compiendo una vera e propria razzia, mettendo le stanze a soqquadro e rubando una rilevante somma di denaro contante, oltre che pellicce, monili in oro, pietre preziose e pezzi d’argenteria: il tutto per un valore approssimativo di 100.000 euro.
Sul posto, ricevuta la denuncia delle vittime, era intervenuto per un sopralluogo personale del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio, che aveva constatato l’assenza di segni di effrazione sulla porta di ingresso e sulla cassaforte nella quale era custodita parte del bottino. Questa circostanza aveva indotto i poliziotti a concentrare le indagini sulle persone che, a vario titolo, potevano avere libero accesso all’appartamento. Tale accurata attività, svolta congiuntamente dai Commissariati della Polizia di Stato di Busto Arsizio e di Gallarate, in considerazione dei luoghi frequentati dai sospettati, ha consentito infine di concentrare l’attenzione degli inquirenti su un uomo residente a Busto Arsizio, un trentottenne italiano con svariati precedenti di polizia e tossicodipendente, che risultava in stretto contatto con una giovane – sulla quale peraltro non sono emersi indizi sufficienti per ipotizzarne il consapevole coinvolgimento nel furto – che aveva saltuariamente frequentato l’abitazione.
Il sospettato è stato, dunque, identificato e denunciato dalla Polizia di Stato quale autore dell’ingente furto consumato a luglio e buona parte del maltolto è stata restituita ai proprietari. Da una perquisizione effettuata lo scorso mese di agosto nell’abitazione dell’uomo, infatti, ha confermato i sospetti degli inquirenti poiché, oltre a modiche quantità di droga destinate all’uso personale, ha permesso di ritrovare il bottino poi restituito ai legittimi proprietari – ad eccezione del denaro contante già speso e dell’argenteria evidentemente rivenduta a qualche ricettatore. L’uomo è ora indagato per il reato di furto in abitazione dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio.
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