Gli appuntamenti del Festival Fotografico

I prossimi eventi in programma giovedì 18 e venerdì 19 ottobre

L’Archivio Fotografico Italiano, con il contributo e il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Busto Arsizio, e con il patrocinio dei comuni di Gorla Maggiore, Gorla Minore, Solbiate Olona, Fagnano Olona, Marnate e Olgiate Olona, con il sostegno e il patrocinio del PLIS e in collaborazione con EPSON Italia – Sponsor Tecnologico, della Fondazione Montevecchio di Samarate, della Fondazione Torre Colombera di Gorla Maggiore, dell’Istituto Italiano di Fotografia, dell’Archivio del Cinema Industriale LIUC, e di tante altre realtà culturali del territorio, organizza dal 13 ottobre al 25 novembre 2012 il “3° Festival Fotografico Italiano”.

Nello specifico si segnalano i seguenti appuntamenti:

GIOVEDI 18 OTTOBRE ORE 21 – ingresso libero.
Istituto Cinematografico M. Antonioni – Villa Calcaterra – Via Magenta, 70 – Busto Arsizio (Va).

PROIEZIONI: Rassegna Cinema e Immagine.

Attraverso l’occhio di giovani autori un ciclo di filmati, cortometraggi, documentari di breve formato in cui l’immagine sia al servizio di una storia e il racconto esalti l’estetica visiva. Punti di vista sulla realtà in cui l’obiettivo della macchina da presa sia mezzo di ricerca, memoria, racconto, emozione.
L’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, fondato nel 2008 con sede centrale a Busto Arsizio, inizia a settembre 2012 il suo quinto anno accademico per registi e attori. Una istituzione giovane, ma supportata da molti successi, primariamente nella buona collocazione sul mercato dei suoi ex allievi e contraddistinta da una grande qualità dei suoi insegnamenti e delle sue produzioni in cui sono sempre coinvolti in gran numero gli studenti. Quest’anno, per esempio, un cortometraggio prodotto dall’ICMA, “Day One” con Alessandro Haber è stato proiettato in anteprima al Tribeca Cinema di New York come contributo italiano al Festival CICT-UNESCO “Signs of Change”.
La qualità degli insegnamenti accademici ha consentito anche un notevole sviluppo di corsi diversi sul mondo dell’immagine, della comunicazione e della fotografia, tra cui un apprezzato ciclo sul “Videogiornalismo” patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti Lombardo e una interessante attività internazionale nell’ambito di alcuni progetti europei sulle tematiche della video creatività, dell’informazione e dell’ambiente.
Molte iniziative imprenditoriali nel settore si stanno sviluppando nel territorio lombardo attraverso la nuova linfa portata degli studenti e degli ex studenti dell’ICMA, senza dimenticare la loro serietà ormai riconosciuta da molteplici grandi realtà del cinema e della televisione nazionale in cui la carriera di alcuni di loro ha cominciato a muovere lusinghieri passi.

Dalla sua prima edizione nel 2010, l’ICMA è tra i partner del Festival Fotografico Italiano, sottolineando come la formazione artistica e tecnica nel settore della comunicazione e dell’immagine sia oggi una risorsa basilare del tessuto economico delle regioni più avanzate d’Italia.

VENERDI 19 OTTOBRE  ORE 21 – ingresso libero
Sala Conferenze Museo del Tessile – Via Galvani – Busto Arsizio (Va).

PROIEZIONE DEL FILM: Mediterraneo bollente.

Del Regista EUGENIO MANGHI – White Fox Communications – Presente all’incontro.

Quali sono le motivazioni che stanno alla base del progetto "Mediterraneo Bollente"?
Abbiamo realizzando “Mediterraneo Bollente” spinti dal desiderio autentico di suggerire al grande pubblico una riflessione sui veloci cambiamenti – noti e meno noti – che stanno interessando il Mare Mediterraneo.
Questo ampio, ma pur piccolo, mare interno (la sua estensione è circa l’1% del mare globale), si sta riscaldando 5 volte più velocemente degli oceani del Pianeta, insieme solo all’Oceano Artico, che mostra un trend simile.
Ciò significa che anche le correnti stanno cambiando e con esse la distribuzione dei nutrienti per tutta la catena alimentare del Mare Nostrum. I cetacei (soprattutto stenelle, capodogli e balenottere) si spostano, ma anche le specie in arrivo dal Canale di Suez (soprattutto crostacei, meduse e pesci) o trasportate dalle acque di zavorra delle navi (le cosiddette ”Specie Aliene”), riescono oggi ad ambientarsi e, talvolta, a scacciare le specie autoctone.
Il Mediterraneo è anche diventato teatro di piccoli uragani tropicali, sconosciuti fino a qualche tempo fa. Questo è dovuto all’aumento della temperatura superficiale delle acque nei mesi estivi. L’uragano nasce nei settori meridionali, ma poi si scatena dove il Mediterraneo è più grande: la costa Levantina, in Medio Oriente, e nel Golfo del Leone, davanti alla Francia meridionale, colpendo anche la Sardegna e le coste del medio Tirreno.


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Pubblicato il 17 Ottobre 2012
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