Il Movimento 5 Stelle cerca una sede, la Fondazione Blini risponde

Il Movimento 5 Stelle di Busto Arsizio cerca una sede e la Fondazione Blini risponde. Nei giorni scorsi gli aderenti alla formazione politica avevano lanciato un appello a chiunque potesse fornire un locale per le riunioni della formazione che conta anche un consigliere comunale a Busto ed ecco che il direttore culturale della Fondazione Matteo Tosi, non nuovo ad iniziative anche eclatanti, lancia l’ipotesi dell’utilizzo dei locali a disposizione dell’ente giovanile lanciato un anno fa. Tosi, naturalmente, ne approfitta per allargare questa disponibilità anche ad altre realtà locali.

«Poco meno di un anno fa, tra i primi propositi che feci subito dopo essermi “insediato”
ufficialmente come direttore culturale della Fondazione Giovanni Blini, avevo annunciato di voler
mettere la nostra sede temporanea di via Volta a disposizione di tutte le associazioni che sentissero
il bisogno di un piccolo spazio per organizzare eventi aperti al pubblico o per ritrovarsi a discutere
delle proprie iniziative dedicate alla città, al territorio, alla cultura e al “sociale” – scrive Tosi – Coerentemente con quanto detto in precedenza, quindi, mi permetto di sottolineare a Giampaolo
Sablich che questa mia offerta vale anche per lui e per la “sua” sezione locale del Movimento 5 Stelle, specie se davvero intendono accontentarsi anche di una “non sede”, perché di questo si tratta
anche per me e per la Fondazione Giovanni Blini».

Essendo una sede “a scadenza”, infatti, Tosi specifica che non sono stati effettuati grandi lavori né la sede è dotata di infrastrutture particolarmente comode o tecnologiche, ma sicuramente non manca lo spazio per ritrovarsi a discutere intorno a un tavolo né una connessione internet che consenta a tutti di
dialogare anche con il mondo esterno o qualche cialda di caffè per staccare un attimo la spina.

In cambio, come già annunciato, la Fondazione non chiede niente se non la disponibilità ad aprire almeno una parte di queste riunioni a chiunque voglia parteciparvi e, naturalmente, la civiltà di collaborare a mantenere puliti e in ordine gli spazi utilizzati, requisiti di cui non ho ragione di dubitare. Conclude Tosi, sgombrando il campo da possibili equivoci politici: «Spero che nessuno voglia interpretare questa mia “offerta” come una ruffiana strizzatina d’occhio alle “forze di opposizione”, perché sono convinto che l’offrire luoghi (fisici o virtuali) di incontro e di confronto alle realtà che vogliono occuparsi del nostro territorio sia uno dei primi compiti della Fondazione, ed è per questo che continuo ad attendere (più o meno) fiducioso la grande sede che ci è stata promessa in più di una occasione.

La fondazione, si legge ancora nel comunicato, resta a disposizione di Giampaolo Sablich e di tutti gli altri responsabili o dirigenti di qualsivoglia realtà o associazione che avverta la stessa esigenza del
Movimento 5 Stelle bustocco, insistendo soprattutto sulla possibilità di utilizzare gli spazi di via
Volta per piccoli eventi o appuntamenti estemporanei dedicati alla riflessione sulla vita delle giovani generazioni, che si tratti di sociale, cultura, formazione, lavoro o quant’altro.