Nidoli: “Vergognoso il voto in Regione sulle cave”

Ieri il consiglio regionale ha respinto una mozione che chiedeva più controlli sulle cave della Vaceresio. "Ai politic interessava solo affossare il nostro progetto per la cava ex Coppa"

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Antonio Nidoli in merito alla cava Italinerti di Cantello e al voto di ieri in Regione Lombardia.

Quanto oggi riportato dalla stampa locale, riguardo la mozione respinta in Consiglio Regionale in merito alla richiesta di ulteriori verifiche da far eseguire ad ARPA sia sul sito della Ex Cava Coppa, che su altri siti nella stessa Val Bevera (Cava Valli, Rainer e Femar), ha definitivamente scoperto le reali intenzioni che hanno spinto settimana scorsa in Consiglio Regionale al vergognoso voto di stralcio della nostra Cava di recupero RG8 di Cantello.

Ai politici non interessava difendere il territorio invocando i principi di “precauzione ambientale”, “ salvaguardia dell’ambiente” e “attenzione alla volontà del territorio”, bensì erano solo interessati, in modo illegittimo, ad attaccare il nostro progetto di recupero per cancellarlo dal piano cave della provincia di Varese, al solo fine della ricerca del consenso elettorale, a danno di una legittima attività economica.

Erano solo interessati a compiacere ad una parte dell’opinione pubblica al solo fine di salvare la propria “CADREGA” nelle prossime elezioni. Questa vicenda è veramente Vergognosa, perché è stata inscenata ad hoc un’onda di dissenso, attraverso la menzogna, instillando paure nella popolazione inesistenti e infondate.

Per darvi un esempio della mistificazione della realtà basta leggere lo schema allegato, tratto dalla relazione dell’Arpa, dove viene chiaramente detto che il Comune di Cantello NON capta l’acqua dalla Valbevera ma dai pozzi del Gaggiolo!

Mentre su un articolo della Prealpina di domenica 16 settembre u.s. a pag.15, in occasione dell’inaugurazione della “casa dell’acqua”, veniva riportato che “il flusso arriva dritto dritto dalla valle della Bevera, laddove è in atto la battaglia sull’ex cava Coppa”. Chi ha detto queste cose ha affermato circostanze false e risponderà per aver allarmato ingiustamente la popolazione. E’ stata attacca ingiustamente una legittima e legale attività economica, causando dei forti danni economici, accusando la proprietà (famiglia Nidoli) di  gravi reati, lesivi della propria dignità ed
immagine.  Questo ennesimo voto segreto ha dimostrato, ancora una volta, l’atteggiamento vigliacco della politica che, consapevole di commettere un palese provvedimento illegittimo e lesivo di sacrosanti e legittimi diritti vuole cercarsi di nascondere da nostre legittime reazioni legali. Con questo ennesimo provvedimento mi hanno convinto ancora di più a ricorrere in ogni opportuna sede anche giudiziaria.
Cordiali saluti

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Pubblicato il 04 Ottobre 2012
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