Nuova superstrada, quale sarà il progetto definitivo?

Petizione con 1084 firme per chiedere di ridurre l'impatto della Variante alla 341, ma la maggioranza esclude un intervento. Ma il progetto potrebbe cambiare nella zona San Macario: l'Anas valuta l'avvicinamento all'abitato

Nessun nuovo parere del Comune sulla Variante alla Statale 341, almeno finchè il progetto rimane quello presentato. Lunedì sera in consiglio comunale si è tornati a parlare della nuova superstrada che collegherà Vanzaghello con la Pedemontana a Cassano Magnago, attraversando da Sud a Nord l’intero territorio samaratese e la "punta" all’estremità Sud del territorio di Gallarate.  L’occasione è stata data dalla presentazione della Petizione sottoscritta da 1084 persone per chiedere un minore impatto ambientale dell’opera: Ilaria Ceriani – segretario del Pd samaratese, uno dei promotori della petizione – ha presentato il testo, che fa proprie anche le preoccupazioni del Parco del Ticino. Proprio il parere del parco – pubblicato in via definitiva pochi giorni fa – potrebbe però spingere l’Anas a modificare il progetto, "avvicinando" la superstrada all’abitato nella zona di San Macario, per non intaccare direttamente il bosco.

La petizione si è rifatta anche alla posizione del Parco del Ticino che, nel suo parere (negativo) all’opera, ha espresso preoccupazione per la sottrazione di terreno agricolo e boscato a vantaggio del territorio urbanizzato, per la rottura della continuità del corridoio biologico-migratorio e anche per l’impatto visivo e acustico, in particolare nel caso del tratto del mega-viadotto (clicca qui per il render di  simulazione) che a Gallarate supererà il Sempione (viale Milano), la ferrovia, gli scali intermodali, innestandosi sulla Pedemontana a Cassano Magnago.

Il "fotoviaggio" lungo il tracciato: le foto dei luoghi nel 2011 e la previsione di come saranno

A Samarate molta attenzione è rivolta al viadotto di San Macario – Cascina Elisa, che avrà una struttura particolarmente pesante per lo svincolo e l’affiancamento alla strada esistente (anche guardando ai render di progetto, nella foto a sinistra; clicca qui per l’immagine di grandi dimensioni). E qui si è creata una novità di non poco conto: «Anas non aveva chiesto parere definitivo del Parco del Ticino, l’ha poi ricevuto» dice il sindaco Leonardo Tarantino. «Secondo la funzionaria intervenuta, Anas ha dato disponibilità a modificare in parte il progetto, avvicinando il tratto in viadotto all’abitato». Una ipotesi che sarebbe fatta per ridurre l’impatto sull’area non urbanizzata (bosco e campi) ma che non piace a Samarate: «Se così fosse, torneremmo ad esprimere un parere sull’opera», dice ancor il sindaco. Per ora, però, la maggioranza ha deciso di non portare avanti una linea critica verso il progetto in vigore: «La nostra posizione è che, essendo ormai passati i termini, non ha senso presentare un parere diverso» dice ancora Tarantino, che ricorda comunque che il parere positivo alla nuova superstrada è vincolato anche ad altri elementi, per esempio alla garanzia che l’opera sia realizzata in un unico lotto, evitando di lasciare sul territorio una "incompiuta. Alla fine la richiesta di un nuovo parere è stata considerata irricevibile, per i tempi ormai avanzati. Per il resto, il centrodestra ritiene che il risultato raggiunto sia il migliore compromesso possibile.

Deluso il commento che viene alla fine da Ilaria Ceriani: «Spiace vedere tanto impegno vanificato da scelte basate sull’accettare sempre le situazioni più facili, più semplici. Ma questa è l’attuale Amministrazione di Samarate e nemmeno 1084 cittadini, di cui 910 samaratesi, sono riusciti a far ravvedere nemmeno quella parte di Lega che per anni si è spesa in difesa del territorio. Credere che questa strada sia "il minore dei mali", come spesso ha ripetuto l’assessore, ha spinto i consiglieri non solo a non battersi a sufficienza per portare a casa un risultato migliore, ma addirittura ad esprime un parere favorevole ad un progetto che avrà un impatto enorme su Samarate». Resta da capire, a questo punto, come sarà il vero progetto.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Ottobre 2012
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