Bcc a quota 3.613 soci

La base della banca prosegue il trend di crescita. Il presidente Roberto Scazzosi: «Come banca del territorio marchiamo la nostra differenza: non siamo un'entità impersonale. Noi ci mettiamo la faccia»

Aziende, dipendenti e liberi professionisti. Sono gli identikit più ricorrenti fra i 124 nuovi soci cui la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha dato ieri, giovedì 29 novembre, il benvenuto nell’auditorium Don Besana. Ad accogliere gli ultimi arrivati nella compagine sociale il presidente Roberto Scazzosi, i componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio sindacale e il comitato di direzione guidato dal direttore generale Luca Barni.
«Con i nuovi ingressi la nostra Bcc arriva a contare 3.613 soci -dichiara il presidente Roberto Scazzosi-; ed è significativo che la base sociale stia aumentando in un periodo di forte concorrenza fra banche sul territorio. Segno che si riconosce nella Bcc una banca su cui poter contare».
Dei 124 nuovi soci, 34 sono le aziende e 90 le persone fisiche, di cui 59 uomini e 31 donne. Delle 34 imprese la stragrande maggioranza è rappresentata da srl, a dimostrazione del radicamento delle piccole imprese sul territorio e del forte rapporto che da sempre la banca intrattiene con loro. Oltre la metà delle persone nuove aderenti ha meno di 50 anni.
«L’incontro con i nuovi soci vuole marcare la nostra unicità -conclude Scazzosi-: la banca non deve essere un’entità impersonale, ma deve avere un volto: noi, presentandoci alla base sociale, ci mettiamo la faccia, spieghiamo le nostre scelte e stimoliamo la partecipazione di tutti alla vita sociale».
L’incontro ha presentato ai nuovi arrivati nella compagine sociale la Bcc attraverso le persone che l’amministrano, i dirigenti che la fanno funzionare e che hanno la responsabilità delle diverse aree operative, ma anche attraverso riferimenti alla situazione economica, alla storia dell’istituto che ha da poco superato il traguardo dei 115 anni, e il lavoro che svolge al servizio del territorio negli sportelli, fra sede e filiali, a cavallo tra Altomilanese e Varesotto.
Ai presenti è poi stato illustrato nei particolari cosa comporta, quali vantaggi garantisce essere parte della compagine sociale, quali sono i canali di comunicazione aperti ad hoc con la banca e le iniziative loro dedicate, quelle organizzate dal Circolo Culturale Ricreativo (CCR). A suggello dell’incontro, l’omaggio ai nuovi soci, lo Statuto sociale, la Carta dei Valori (che declina i principi del Credito Cooperativo nel modo di fare banca della Bcc), le copie dei volumi "I motori della economia", che presentano parte della rete di aziende dalla Bcc, e la spilla con il melograno, simbolo, oltre che del movimento del Credito Cooperativo, dell’abbondanza nell’immaginario popolare

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Novembre 2012
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