Cimberio-thriller: si fa rimontare ma poi batte anche Sassari

La squadra di Vitucci stacca tutti in classifica con l'ottava vittoria ma piega i sardi con due liberi di Green a pochi secondi dalla fine. Vanuzzo sbaglia l'ultimo tiro, Varese sempre più capolista

Nemmeno Sassari ferma la Cimberio. Neppure una squadra che in diverse altre occasioni aveva saputo azzannare l’avversaria con l’ultimo guizzo – chiedere a Cantù, o alla Virtus nei playoff dell’anno scorso – stoppa la capolista Varese, sempre più sola in cima al campionato. I ragazzi di Vitucci però questa volta hanno corso un bel rischio… e lo hanno fatto correre alle coronarie dei 5mila di Masnago: avanti nettamente dopo tre quarti di partita, i biancorossi hanno subito una rimonta a fari spenti del Banco di Sardegna. Parziale di 17-0, sorpasso subito sul 71-72 e poi ancora sull’83-84 (tripla di Vanuzzo) dopo che Banks aveva illuso e Thornton rimesso equilibrio in campo. A siglare i punti vincenti (85-84) è stato Green dalla lunetta; da dove cioé aveva fallito 3 liberi su 4 fino a quel momento. Poi la difesa ha costretto ancora Vanuzzo a un tiro da lontano che si è infranto sul ferro scatenando la festa del pubblico di casa.
Come spesso è successo nelle tante vittorie arrivate fino a qui, anche questo successo porta la firma del collettivo; una menzione particolare va però alla panchina di Varese perché i vari Polonara, Talts, De Nicolao e Rush (3/3 nelle triple) sono fattori decisivi nel mandare al tappeto gli ospiti.
Con questa vittoria la Cimberio si è praticamente già qualificata alle finali di Coppa Italia, ha messo quattro punti tra sé e le prime inseguitrici (Siena, Cantù e la stessa Sassari, tutte battute al PalaWhirlpool) e riempito ancora una volta le tribune fin quasi all’esaurito. Domenica prossima si replica in casa, contro Reggio Emilia: vietato distrarsi perché la Trenkwalder ne ha vinte cinque di fila ed è ingolosita dall’occasione di fare lo sgambetto a Varese. Gli esami non finiscono mai, ma il “libretto” dei biancorossi continua a riempirsi di 30 e lode.

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Cimberio – Banco Sardegna 85-84 4 di 18

COLPO D’OCCHIO – Tribune di Masnago piene zeppe per la partitissima che mette di fronte la prima e la seconda del campionato. Alla lettura delle formazioni, oltre al boato per i giocatori di casa, arriva un grande applauso per Meo Sacchetti, capitano della bellissima DiVarese e ora tecnico di Sassari. Bello anche lo striscione per Mattia, giovanissimo tifoso morto alcuni mesi fa sulle piste da sci: i suoi compagni di squadra lo hanno voluto ricordare.

PALLA A DUE – Tutto come da copione per quanto riguarda quintetti e panchine: il Banco recupera l’acciaccato Ignerski e vara un quintetto con quattro americani. Vitucci replica con i soliti 5 titolari: l’unico assente è il “lungodegente” Cerella appostato in borghese accanto ai compagni.

LA PARTITA – Gli attaccanti delle due squadre hanno subito la mano calda e così i duelli non tardano a venire a galla. Thornton ed Ere (foto) si accendono subito, Sakota e Ignerski si pungono da fuori, Banks e Diener colpiscono. Il secondo fallo dell’ex senese apre spazi al capitano di Varese – 10 punti in 10′ – che con Polonara costruisce il primo vantaggio vero (+6) del quarto, corretto però da D. Diener sulla sirena (22-18).
Lo scatenato Ere dà anche il +7 alla Cimberio che però non sfrutta un passaggio a vuoto ospite e si becca una tripla da Travis Diener. Quando però in campo ci sono le riserve Varese si avvantaggia con le triple di De Nicolao e Rush; quando segna anche Talts, Sacchetti si rifugia in timeout (35-26 al 16′). L’estone è in striscia positiva: assist a De Nicolao, tap in vincente ma Sassari torna ad affidarsi ai cugini Diener che non tradiscono. Una magia di Dunston e due liberi di Sakota valgono lo strappo del 45-37 alla pausa.
Cinque punti di Polonara e una stoppata di Dunston valgono il +13 biancorosso ma Banks sbaglia la tripla della fuga e Sassari replica con un 7-0 che fa male. Non importa, Varese continua a giocare sopra il ferro con Polonara e Dunston autori di due alley-oop suggeriti magistralmente da Green. Meo Sacchetti, pur avendo ragione nel merito, protesta e si prende un fallo tecnico con il quale il vantaggio varesino lievita a +15 su tripla di Rush. La terza sirena arriva dopo una schiacciata di Dunston e una classica tripla di Vanuzzo (68-55).

IL FINALE – Rush, terza bomba, apre il divario ma per la Cimberio quello rimarrà l’ultimo canestro per diversi minuti. Sale in cattedra Thornton che contro l’acerbo svedese riporta il Banco sotto i 10 punti di ritardo; Vitucci non chiama timeout e Sassari rientra definitivamente dopo un tecnico a Sakota. Il parziale ospite vale addirittura il sorpasso con 5 punti di Ignerski: dopo un 17-0 di break e sul 71-72 finalmente il coach biancorosso chiede la sospensione. Green e Banks in bello stile rompono però il digiuno di Varese e ora è Sacchetti a chiedere timeout (immediato); Adrian diventa protagonista con due liberi e un’entrata fantastica (foto a lato) che ridà respiro alla Cimberio (79-72). Thornton torna ciclone: tripla e gioco da tre punti in un amen, poi Green pesca Dunston sotto canestro (81-78) ma Ignerski pareggia con una tripla tremenda. Si gioca e si guarda con il cuore in gola: Green prima fa una fesseria ma sul possesso seguente serve l’assist vincente a Dunston; Sassari va da Vanuzzo e a 15” sorpassa con la bomba. Abbondano le possibilità per scrivere il finale; Varese sceglie di tirare subito con Green che subisce fallo e imbuca i liberi. Dall’altra parte Vanuzzo è caldo ma questa volta la difesa varesina si muove nel modo giusto e il capitano ospite trova solo il ferro. Sospiro di sollievo e saluto alla capolista: una consuetudine sempre più gradita.

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Pubblicato il 18 Novembre 2012
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