Energia pulita dal legno, in Comune arriva la proposta
La Ely Spa ha presentato all’amministrazione il progetto per una centrale elettrica che produce energia pulita dal legno. E la città avrebbe anche un impianto di teleriscaldamento.
Risparmiare denaro, ridurre l’inquinamento, creare posti di lavoro e pulire i boschi. Sono questi i vantaggi che Solbiate Olona ricaverebbe dall’approvare il progetto che la società Ely Spa ha presentato al Sindaco Luigi Melis. «Questa società, leader nelle energie rinnovabili, vorrebbe acquistare 15.000 metri quadri di terreno per costruire una centrale di gassificazione» spiega il Primo Cittadino, che vuole mettere subito le cose in chiaro: «Non si tratta di un inceneritore». Il processo di gassificazione, infatti, è in grado di produrre energia elettrica senza combustione e con emissioni di anidride carbonica estremamente limitate. La materia prima che permette di far funzionare questo impianto «è la legna, in forma di pellet o di sottobosco». Non saranno quindi abbattuti alberi ma sopratutto non sarà possibile convertire l’impianto «in un inceneritore di rifiuti o in un altro tipo di centrale».
Ma gli aspetti vantaggiosi del progetto non si fermano qui. Uno degli “scarti” di produzione della produzione elettrica di questo impianto è infatti acqua calda. «La Ely Spa vuole realizzare, a sue spese, un impianto di teleriscaldamento per la città che potrà riscaldare tutti gli edifici pubblici e anche quelli privati». Questo avrà «inevitabili vantaggi sul piano ambientale» ma anche su quello economico con un risparmio «del 50% per gli edifici comunali e del 30% per quelli privati».
Dov’è la fregatura, ci si potrebbe chiedere. «Non c’è -assicura Melis- perchè l’energia prodotta con la legna è molto economica» e verrà immessa nella rete elettrica mentre «l’acqua calda è un prodotto secondario, uno “scarto”» che quindi può essere venduto a prezzi competitivi. Ma Melis, che «da cittadino» ritiene il progetto molto interessante e vantaggioso, non vuole decidere da solo. «Il progetto è già stato approvato dalla commissione Energia e venerdì passerà per quella Ecologia» ma, alla fine, saranno i cittadini ad avere l’ultima parola. «Informeremo i cittadini con tutti i dettagli tecnici del caso e poi chiederemo loro di esprimere il proprio parere» attraverso un questionario.
Questo è, sulla carta, il progetto che la Ely Spa ha presentato all’amministrazione comunale. «Certo bisognerà anche andare a fondo e analizzare i dettagli del progetto» conclude Melis, augurandosi che «la discussione sia spoglia da condizionamenti ideologici o interessi di parte e che tenga conto solo degli interessi dei Solbiatesi». La Ely Spa non è comunque una novità per queste zone. Un progetto simile è stato infatti presentato anche a Turbigo dove sta già nascendo un comitato contro la proposta.
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