Giudizio immediato per Basile, l’uomo che strangolò il fratello

Prima lo picchio, poi lo uccise a mani nude e picchiò anche la fidanzata della vittima ma per la perizia ordinata dal pm era praticamente incapace di intendere e di volere

Il pm Luca Petrucci ha chiesto il giudizio immediato per Giovanni Basile, l’uomo che uccise il fratello lo scorso giugno a Varese, dopo averlo strangolato. Il processo inizierà a febbraio ma è probabile che non si arrivi a una condanna. Basile è praticamente reo confesso, ma la perizia che ha disposto a suo tempo la procura della repubblica ha dato come esito che Basile era incapace di intendere e di volere al momento del delitto, mentre ora, diciamo così, si è calmato e sarebbe in gradi di sostenere il processo. Il pm arriverà dunque a dibattimento con una consulenza che propende verso l’assoluzione per incapacità di intendere e di volere.  

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Pubblicato il 28 Novembre 2012
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