I pass gratuiti per i politici, dopo la pubblicazione rinunciano in due

Stanno rinunciando ai pass gratuiti per il parcheggio, alcuni politici (ma non tutti) che la settimana scorsa sono stati mesi sulla graticola da un’interrogazione del consigliere comunale del Pd Fabrizio Mirabelli. Dopo Giuseppe Adamoli, che ha annunciato il suo passo indietro a tempo di record, anche l’ex assessore regionale Raffaele Cattaneo ha annunciato che restituirà subito il pass gratuito che gli era stato rilasciato dal comune di Varese.

Ma ricapitoliamo le informazioni ufficiali. La giunta informa che dal 2008 ha ristretto i permessi, ma erano ancora previsti dei pass in deroga di “libera sosta” ai consiglieri comunali, e di “libera circolazione” agli assessori e ai dirigenti per l’espletamento dei compiti istituzionali.

«Nel 2012 – scrive l’assessore Carlo Piatti – sono stati rilasciati a soggetti politici ed istituzionali 18 permessi di “libera circolazione” contro i 21 rilasciati l’anno precedente e per quanto riguarda i permessi di “libera sosta” per motivi istituzionali si assommano a 6 contro gli 8 del 2011».

«Complessivamente si riscontrano 466 permessi di libera circolazione – continua la nota ufficiale – contro i 468 del 2011». L’assessore Piatti ha anche affermato che procederà a una ulteriore restrizione.

Tra i 18 politici con permesso, molti in realtà hanno anche una logica, ad esempio il sindaco può parcheggiare in comune, e così anche tutti gli assessori comunali. Il presidente della provincia a Villa Recalcati e anche il vicepresidente o gli assessori regionali per la sede della Pirellino. Altri invece hanno permessi più allargati come il senatore Tomassini (foto), o il presidente di Sea Giuseppe Bonomi.
Quelli che non hanno più un incarico come Adamoli hanno annunciato il passo indietro, tranne l’ex assessore comunale Luigi Federiconi che ha ancora un pass per il comune nonostante non sia più nella giunta.