Il neoassessore regionale: “Via gli agenti dagli stadi”

Filippo Grassia: «Riportiamo le forze dell'ordine sul territorio; le società garantiscano la sicurezza»

«Sgravare le forze dell’ordine dal servizio negli stadi per non sottrarle al territorio». Questa è la proposta avanzata oggi – martedì 6 novembre – dal neo assessore allo sport della Regione Lombardia, Filippo Grassia dopo gli ultimi episodi di violenza all’interno degli impianti calcistici (foto di repertorio).
«Non ci si può permettere di distrarre le forze dell’ordine da quella che è la loro funzione prioritaria per impegnarle a salvaguardia del pubblico delle partite di calcio – spiega Grassia – non è ammissibile che si sottraggano uomini ed energie alla pubblica sicurezza per svolgere un compito che dovrebbe essere assolto dalle società e favorito dalle Leghe».
L’assessore ricorda quello che spesso è indicato come "modello britannico": «Se in Inghilterra le società partecipano alle spese per i policemen, da noi queste ricadono per intero sulla collettività. La riflessione nasce spontanea: i club si assumano le proprie responsabilità e anziché sperperare denaro per acquistare il 35esimo giocatore della rosa, investano nell’ammodernamento delle strutture, nella tutela della sicurezza dei tifosi e nella formazione delle tifoserie».
La proposta è conseguente: «Devono essere le società e le Leghe a impegnarsi per garantire l’ordine pubblico all’interno e all’esterno degli stadi sia attraverso la formazione e l’impiego di steward, sia tagliando lo scandaloso cordone ombelicale che in molti casi lega club e tifoserie ultras».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Novembre 2012
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