Nuove province, Farioli: “Busto ha fatto la sua scelta”

Anche se non si parla ancora di Altomilanese unito il sindaco non molla la presa e annuncia: "La nostra scelta è chiara ora ci attende un mese di lavoro intelligente per completare il percorso di unificazione del territorio"

Il governo ha ridisegnato le province e ha licenziato il decreto che ne ridurrà il numero complessivo a 51 ma del destino dell’Altomilanese ancora non si parla. Il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli, promotore insieme ai Comuni della Valle Olona e dell’area di Malpensa, dell’unione dell’Altomilanese sotto la nuova città metropolitana di Milano sembra sereno: «Ora inizia un altro mese di lavoro intelligente per raggiungere l’obiettivo condiviso di riunire ciò che il fascismo aveva diviso». 
Il nuovo decreto, comunque, dovrà attraversare ancora molte difficoltà e ostacoli prima di concludere l’iter parlamentare passando da Camera e Senato prima della conclusione dell’esperienza del governo Monti. Inoltre pendono su questo provvedimento i ricorsi, in primis quello di Regione Lombardia, che puntano ad annullarne la validità restaurando l’attuale regime. Servirà, dunque, ancora uno sforzo per mantenere la barra dritta e ottenere l’obiettivo prefissato. «Noi abbiamo aperto la procedura seguendo quanto dice l’articolo 18 del provedimento sulla spending review che prevede la possibilità per i comuni finitimi di poter decidere da quale parte stare rispetto al nuovo confine provinciale e noi la nostra scelta l’abbiamo fatta con tanto di atto del consiglio comunale».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Novembre 2012
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