Permessi di soggiorno falsi, due arresti

La Digos e la Procura hanno messo in luce un sistema che ha coinvolto 30 italiani che fungevano da falsi datori di lavoro e 40 stranieri che ne avrebbero beneficiato pagando 5-7 mila euro. Sono stati tutti denunciati



Un’operazione di polizia giudiziaria ha messo in luce un sistema di favoreggiamento dell’ingresso e

della permanenza sul territorio nazionale di stranieri e falso. Due le persone arrestate e 70 quelle denunciate a piede libero da parte della Digos di Varese e quella di Sondrio, coordinate dal sostituto procuratore della Procura di Varese Sara Arduini, e su ordinanza del gip Giuseppe Fazio.
Nelle prime ora della mattinata di oggi (mercoledì) gli uomini della Digos varesina, con la collaborazione dei colleghi di Sondrio, ha dato esecuzione alle due ordinanze e hanno eseguito anche due perquisizioni, una a Varese ed una in provincia di Sondrio presso i domicili degli arrestati, rinvenendo materiale probatorio relativo ai reati ipotizzati. L’indagine ha avuto inizio nel 2009 dall’analisi dei flussi delle istanze di emersione del lavoro nero susseguenti alla legge 102/2009. Gli investigatori hanno notato come, in particolare, un cittadino italiano ed un cittadino egiziano in concorso con fittizi datori di lavoro avevano organizzato una struttura ed un sistema per favorire la permanenza e l’ingresso sul territorio nazionale di stranieri privi dei requisiti, attraverso falsi contratti di lavoro e false certificazioni richieste dalla legge. 
I sospetti erano iniziati anche perchè datori di lavori fittizi regolarizzavano come colf e badanti uomini egiziani, provenienti spesso dalla Francia. 

L’articolata indagine ha così scoperto circa 30 datori di lavoro compiacenti e oltre 40 stranieri che hanno beneficiato dei falsi contratti, alcuni di questi giunti appositamente da altri stati europei, in particolare dalla Francia. Le false istanze di regolarizzazione,  presentate in tutto il nord Italia, sono state bloccate dalla Digos ed altre sono al vaglio degli investigatori. L’illecita procedura di regolarizzazione fruttava ai due arrestati tra i 5 e i 7 mila euro a straniero irregolare. Sono tuttora in corso gli accertamenti patrimoniali sui soggetti arrestati che sono risultati proprietari di alcuni immobili ed attività avviate successivamente alla commissione dei reati. Nel corso dell’indagine sono state anche sequestrate, con l’ausilio di personale della Polfer di Varese, alcune migliaia di euro in contanti che lo straniero irregolare pagava per ottenere l’illecita emersione, nonché numerosa documentazione falsa. In particolare, l’egiziano era stato seguito durante un incontro alla stazione nord di Varese: in quell’occasione era scoppiata una rissa perchè alcuni stranieri si erano sentiti truffati. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Novembre 2012
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