“Varese mai con Como!” Centinaia di firme per salvare la Provincia

«Varese mai con Como! Non si può cancellare una provincia che esite dal 1927!». In corso Moro risuona la chiamata alle armi contro l’accorpamento della provincia di Varese con quella di Como, prevista dal piano di riordino del governo Monti. Ad "arruolare" i passanti per una firma c’è – armato di megafono – Piero Galparoli, consigliere comunale e provinciale del PdL, qui in vesti "civiche": «Stanno firmando in tanti. Perchè non è una iniziativa legata ai partiti». Nel comitato ci sono signore e famiglie, una decina di persone che stanno sostenendo lo sforzo organizzativo (siamo alla seconda settimana di raccolta firme).

E l’iniziativa raccoglie senza dubbio consensi, tra gli adulti, tra le famiglie; anche diversi anziani, di solito assai prudenti quando c’è da firmare per qualcosa, sono conquistati facilmente a una causa che smuove l’orgoglio cittadino. «In un’ora abbiamo avuto 400 firme» spiegano sotto il gazebo, impegnati a partire dalle 15.30 di domenica (settimana scorsa sono state quasi 900 le adesioni). E alla fine, cosa sarà di questa raccolta firme? «Faremo la marcia su Roma», dice ancora Galparoli, maneggiando un’immagine del passato per richiamare l’attenzione. «Stiamo pensando di andare a Roma con un pullman in occasione della votazione sul decreto, che ancora non è fissata. Porteremo le firme ai parlamentari» dice ancora Galparoli, che sta cercando anche sponsor per sostenere i costi e aumentare l’affluenza alla spedizione.