Alzheimer, il racconto di una storia da condividere

Sarà presentato domenica al Camelot il libro di Elena De Dionigi "Prima di volare via", racconto di una figlia e di un padre che fu ricoverato proprio nella struttura di Gallarate. Sul tema Alzheimer previsto un incontro anche a Castronno

Una figlia e un padre alle prese con l’Alzheimer: è la storia che racconta "Prima di volare via", libro scritto da Elena De Dionigi sulla base dell’esperienza personale.  Domenica 27 gennaio alle ore 16.30 il libro sarà presentato nella Sala Multimediale di 3SG-Camelot in Via Sottocorno 5 a Gallarate. Un’inconsueta presentazione, a cura dell’autrice, in parole e musica: un invito a riflettere sulla bellezza della nostra mente, per non gettare la spugna di fronte alla sua degenerazione.
Il libro, che proprio al Camelot di Gallarate trova la sua ambientazione, nasce da un’esperienza diretta dell’autrice che alcuni anni fa vi ricoverò il padre e giorno dopo giorno lo vide allontanarsi nell’oblio della mente, seguendo la traiettoria della sua vita. La narrazione, proiettata in una dimensione fantastica, ma scandita a tratti da riflessioni di lucida consapevolezza, invita a guardare alla realtà da un’insolita prospettiva, scoprendone significati nascosti.
Una presentazione carica di emozioni che per 3SG Camelot assume un significato particolare: interi capitoli del libro sono dedicati a operatori e Ospiti della Residenza, alcuni di essi ancora presenti.  Una storia che si intreccia ad altre storie, un’esperienza descritta “a cuore aperto”, con la mente vigile su se stessa, sulla fragilità umana ma anche sullo sconfinato potere di riscatto della realtà.

L’evento di domenica 27 gennaio si pone all’interno di una serie di iniziative che la RSA di Gallarate si sta impegnando a realizzare per dare un sempre maggior sostegno a quelle famiglie che si trovano a dover affrontare la difficile esperienza della demenza dei propri cari. E’ fondamentale infatti mantenere alta l’attenzione sui numeri e le condizioni delle persone affette da questa patologia.
36 milioni gli ammalati di Alzheimer e di altre demenze nel mondo. Più di un milione in Italia. Un numero destinato a crescere. Per questo l’Organizzazione Mondiale della Sanità considera le demenze una “priorità mondiale di salute pubblica” e consiglia ai Paesi di pianificare e implementare dei Piani nazionali ufficiali. Tra quelli che maggiormente fanno riflettere, anche i numeri che riguardano la percezione della malattia da parte del malato stesso: secondo i dati del ‘Rapporto mondiale Alzheimer 2012’ lo stigma e l’esclusione sociale sono i principali ostacoli per le persone con demenza e coloro che le assistono, tanto che il 24% di essi nasconde la propria diagnosi perché se ne vergogna. Comunicare con le famiglie, offrire loro un aiuto concreto, favorire la permanenza della persona affetta da Alzheimer al domicilio, questi gli obiettivi del servizio geriatrico di 3SG “Treno della Memoria” che saranno presentati Venerdì 25 gennaio alle ore 21,00 presso la sala polivalente del Comune di Castronno.
Lo staff del “Treno della Memoria” sarà infatti il protagonista di un incontro organizzato dal Comune di Castronno aperto al pubblico e agli addetti ai lavori sulle Terapie Non Farmacologiche per la malattia di Alzheimer.
Sarà l’occasione per presentare le diverse e coordinate terapie non farmacologiche presenti nel servizio geriatrico di 3SG che stanno aiutando tante famiglie nella gestione domiciliare dei propri cari affetti da demenza; le più innovative: Treno Virtuale, stanza sensoriale e terapia della bambola, sono proposte insieme agli interventi più classici di terapie espressive e di stimolazione, arte-terapia, stimolazione cognitiva, memory training e orientamento spazio temporale. Una presa in carico personalizzata per valorizzare e supportare il fondamentale lavoro di cura della famiglie.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Gennaio 2013
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