“Denutriti e in mezzo alle feci”

Dopo il blitz dei carabinieri di venti giorni fa emergono altri particolari del “canile lager”

Animali lasciati soli, denutriti, sporchi e con abrasioni per via delle reti mal tagliate con tanto di spuntoni che ogni volta i cani si alzavano sulle zampe posteriori, lacertavano le povere bestie.
E’ questo il contenuto del verbale stilato dal Servizio Interprovinciale Tutela Animali, che insieme ad un veterinario ha accompagnato l’operato dei carabinieri di Mornago durante il servizio nel "canile" di Inarzo, una ventina di giorni fa. Innanzitutto i cani: sono 2 Dobermann, un Cocker , un incrocio di Pastore tedesco e una femmina di Bull terrier.
Ecco cosa si legge nel verbale: “Tutti gli esemplari erano detenuti all’interno di serragli realizzati in rete metallica privi di protezione dal gelo e dalle intemperie nonché costretti a stare su nudo terreno fangoso/limaccioso imbrattato di feci in copiosa quantità e i due esemplari Doberman e l’esemplare Bull Terrier erano inoltre costretti a stazionare anche su una porzione di terreno coperta da sassi e ciottoli che rendeva la stabulazione stessa alquanto fastidiosa e dolorosa”.
Relativamente all’esemplare Bull Terrier, le ridotte dimensioni del serraglio e le inidoneità della superficie di stabulazione di cui s’è detto poc’anzi (fango e ciottoli) comportavano, relativamente agli arti anteriori, un atteggiamento di valgismo ossia la postura scorretta di tali arti con conseguenti problemi di deambulazione; le cucce risultavano prive di idonea protezione dalle intemperie e di qualsivoglia elemento coibentante e/o riscaldante sicché anche le cucce stesse risultavano completamente esposte al freddo, al gelo e alle intemperie”.
“Causa i numerosi spuntoni rilevati nelle reti metalliche con cui erano stati realizzati i serragli, il Doberman M presentava numerose lesioni nella regione sternale. Entrambi gli esemplari Doberman apparivano vistosamente sottopeso e l’esemplare F presentava inoltre recenti e rilevanti abrasioni/lesioni su tutto il manto”. Condizioni non solo precarie, ma anche in contrasto con le normative di legge che hanno fatto scattare una denuncia rivolta alla persona che gestiva la struttura.
I cani sono stati trasferiti presso il canile Oroval di Cittiglio (VA) quale struttura idonea e autorizzata convenzionata con il Comune di Inarzo (VA), veniva affidato in giudiziale custodia al sindaco.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Gennaio 2013
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