Festa di Hitler, l’assessore in aula per l’amico imputato

Iniziato il processo per odio razziale: 22 indagati, uno patteggia, uno va in abbreviato. E il pidiellino Clerici tra il pubblico, per amicizia a Lattuada

E’ iniziato il processo per la festa di Hitler. In realtà si tratta di un procedimento per istigazione all’odio razziale nei confronti di 22 persone, che parteciparono il 23 aprile del 2007 a una serata nel locale Biergarten di Buguggiate. In quell’occasione un gruppo suonò canzoni pop assortite, che gli astanti tradussero in versi inneggianti all’odio razziale nei confronti di ebrei, extracomunitari e altre minoranze.
Dei 22 imputati, una buona parte erano oggi in aula, ma altri non sono venuti a causa di un difetto di notifica a due avvocati.
Era presente il più noto degli indagati, il consigliere del Pdl di Busto Arsizio Checco Lattuada (foto), e anche un assessore comunale di Varese, Stefano Clerici, che è venuto nel pubblico a portare la sua solidarietà all’amico e collega di partito: «Non entro nel merito delle accuse – osserva – ma io sono qui per dare la mia solidarietà a Lattuada, delle polemiche non mi interessa nulla».
L’udienza è stata rinviata al 19 aprile, ore 10: si prospetta l’audizione di tre testimoni, ma soprattutto si attende la visione della famosa serata ripresa da una telecamera nascosta della digos di Varese. Oggi due imputati hanno chiesto l’ammissione ai riti alternativi: Alberto Pece ha chiesto il rito abbreviato, Emanuele Marveggio ha invece optato per il patteggiamento di una pena che sarà di 2 mesi e 20 giorni.
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Gennaio 2013
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