Il laboratorio contro il razzismo partirà dopo il Giorno della Memoria
Il 28 gennaio la data scelta dal sindaco Farioli per iniziare le attività del laboratorio. Entro il 24 gennaio si raccolgono le adesioni di associazioni e singoli cittadini che vogliono partecipare
Creare una proposta culturale valida per diffondere negli stadi, partendo da quello della Pro Patria, un nuovo modello di tifo scevro dall’odio razziale e dall’insulto libero. Sarebbe bello, in alcuni Paesi esiste già e con successo sono stati allontanati dagli stadi violenti di ogni estrazione (razzisti e non). In Italia se ne parla tanto e i vertici del calcio nazionale non perdono occasione per ribadire l’importanza di un comportamento più civile sugli spalti e sul campo ma la svolta, come ad esempio è avvenuto nel Regno Unito, non si è ancora vista.
Il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli ci prova lanciando un laboratorio aperto ad associazioni, singoli cittadini e personaggi dello sport che avrà come data di partenza quella del 28 gennaio, il giorno dopo una data simbolica (quella del 27 gennaio) che a livello mondiale è dedicata al ricordo di quello che fu l’apice dell’odio razziale, lo sterminio avvenuto nei campi di concentramento. La decisione è arrivata all’indomani dell’episodio di intolleranza che si è verificato durante la partita amichevole Pro Patria–Milan del 3 gennaio scorso. Subito il sindaco Farioli, convinto che un gesto così esecrabile dovesse trasformarsi in un’occasione di cambiamento, soprattutto culturale, ha immediatamente costituito un laboratorio contro il razzismo fuori e dentro gli stadi, che sarà rivolto soprattutto ai più giovani e che si avvarrà della collaborazione di autorevoli personaggi dello sport italiano.
COME PARTECIPARE – Le associazioni del territorio e chiunque fosse interessato a portare il proprio contributo sono invitati a presentare domanda di partecipazione al laboratorio inviando una mail a sindaco@comune.bustoarsizio.va.it, entro e non oltre giovedì 24 gennaio. Nella mail dovranno essere specificate le esperienze e le attività poste in essere. Le richieste verranno vagliate dall’Amministrazione comunale che provvederà poi a inviare l’invito alla prima riunione del laboratorio, in programma lunedì 28 gennaio alle ore 15 nella sala del camino di villa Calcaterra.
Per il momento non è dato sapere di cosa sarà riempito questo nuovo contenitore e quali saranno le figure e le associazioni che ne faranno parte. Da Palazzo Gilardoni assicurano che le idee sul tavolo ci sono già ma che andranno discusse con chi farà parte del laboratorio, prima di essere annunciate.
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