“Il treno Saronno-Como con carrozze poco sicure e insufficienti”
Luca Gaffuri, capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale, ha viaggiato nella tratta sul convoglio in partenza alle 7.04 per la stazione di Como Lago per verificare di persona le segnalazioni degli utenti
«Il treno Saronno-Como delle 7.04 con carrozze insufficienti e poco sicure. Segnalerò immediatamente la cosa a Trenord». Parole di Luca Gaffuri, capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale, che insieme a Silvana Verga, capogruppo della lista civica “Insieme Tre Stelle” in Consiglio Comunale a Cadorago, ha viaggiato nella tratta tra Saronno e Como sul convoglio in partenza alle 7.04 per la stazione di Como Lago per verificare di persona i disservizi che numerosi genitori di studenti che quotidianamente si recano a Como a studiare continuano a segnalare.
«Invierò al più presto una lettera alla dirigenza di Trenord per fare presente le difficoltà dei convogli del primo mattino diretti a Como. Quattro carrozze sono insufficienti – prosegue Gaffuri -. Come era facile immaginarsi l’utenza è stata decisamente superiore rispetto alle dimensioni del treno. E per fortuna quest’oggi erano disponibili quattro carrozze. Parlando con gli studenti è emerso come, spesso, il convoglio sia formato da sole tre vetture. Una dotazione insufficiente e che presenta, ovviamente, delle criticità anche dal punto di vista della sicurezza».
Insieme a Gaffuri sul treno anche Silvana Verga, consigliere comunale a Cadorago, che ha già segnalato in più occasioni i disagi di questo convoglio: «Studenti e pendolari che devono recarsi a scuola o nei luoghi di lavoro per le 8.00 a Como si trovano ogni mattina ad essere stipati in un convoglio di dimensioni insufficienti. Qui non si parla di scarsa qualità del servizio ma di grave compromissione degli standard minimi di sicurezza. E parliamo di treni affollati da minorenni che già devono salire sui convogli in stazioni già prive nella maggior parte dei casi di un presidio, dove il personale non passa per evidente impossibilità di farlo e che sono costantemente in ritardo».
«E’ mia intenzione scrivere nei prossimi giorni direttamente alla dirigenza di Trenord sollevando queste ennesime criticità lungo la tratta per Como affinché si possa prendere in considerazione la possibilità di rendere il convoglio in questione più capiente per i pendolari ed anche per i più giovani. Dopo tutto anche gli studenti rappresentano una quota non indifferente degli abbonati di Trenord ed hanno diritto a viaggiare nel migliore dei modi».
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